Ambiente

Bovini a rischio, De Castro: In ansia per il Consiglio Ue

di Angelo Vitale -


In bilico da almeno 3 mesi, dal voto del marzo scorso in Europa cui si era opposta l’Italia, la sorte degli allevamenti bovini durante la prossima settimana potrà essere definita dall’esito dell’assemblea plenaria di Strasburgo sulla direttiva per le emissioni industriali. Lo ha commentato l’europarlamentare Paolo De Castro: “La commissione Agricoltura a larga maggioranza ha visto escludere i bovini, mentre la commissione Ambiente, per un solo voto, aveva rimesso dentro i bovini. Quindi è fondamentale il voto in plenaria sugli emendamenti della Comagri. Sono fiducioso che l’Aula accetterà alla fine la posizione della commissione Agricoltura”. Aggiungendo il suo auspicio “che prevalga la posizione della Comagri, piuttosto che quella della commissione Salute”.

L’intervento di De Castro all’assemblea di Unaitalia, considerando che “la direttiva già comprende i suini e gli avicoli, ma la novità, a nostro avviso sbagliata, è avere incluso i bovini perché – ha spiegato – in gran parte d’Europa sono allevati al pascolo. E allora come si fa a controllare le emissioni industriali? Sarebbe un incentivo a metterli tutti in stalla”. Un nuovo caso emblematico, come altri precedenti, di direttive ancorate a scelte che non prendono in esame il peso dei comparti produttivi e le strategie dalla stessa Europa finora messe in campo per valorizzarli, promuoverli e tutelarli. Stavolta, nel mirino, le emissioni degli allevamenti bovini considerate alla stregua di quelle industriali.


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