Ambiente

Isole minori e carenza acqua, Pecoraro: Serve il dissalatore

di Angelo Vitale -


Con l’arrivo della stagione estiva ritorna in primo piano lo storico problema idrico delle isole minori del Paese. Emblematico, in questo quadro, il caso di quelle che coronano la Sicilia, ove risiedono stabilmente 33mila abitanti e dove però il turismo ne fa lievitare ogni volta in estate, da decenni, il numero totale fino alla decuplicazione. “Sui temi dei processi sostenibili di dissalazione, del diritto all’acqua potabile e di qualità per i cittadini delle isole minori e della tutela del mare, la Fondazione UniVerde e Marevivo hanno da sempre coinvolto le istituzioni per ottenere norme adeguate. Si tratta di una questione urgente di carattere sanitario e ambientale che deve trovare una soluzione”. Così Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde.

“Occorre – ha aggiunto Pecoraro Scanio – una regolamentazione chiara e univoca sulla diffusione e sulla gestione dei dissalatori a terra e direttive più stringenti sugli scarichi di salamoia sulla costa, altamente inquinanti”. E ha avanzato l’ipotesi di una scelta di innovazione per affrontare la questione: “L’adozione di dissalatori mobili marini rappresenta una valida risposta sia al consumo di suolo da parte degli impianti fissi che alla necessità di tutelare la flora e la fauna marina. Perciò, il nostro appello a Governo e Parlamento per una efficace funzione di indirizzo, realizzando una Valutazione Ambientale Strategica, ma anche per sostenere un’innovazione tecnologica ‘made in Italy”.


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