Ambiente

Patrimonio culturale immateriale Unesco: cucina italiana protagonista di “Radici. Trabocchi, Cammini e Sapori”

di Redazione -


di ANGELA ARENA

Si è svolta il 26 e il 27 giugno, nella splendida cornice dell’Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, una tavola rotonda per proporre percorsi di valorizzazione dei siti e patrimoni Unesco, driver di sviluppo turistico e culturale dei territori italiani. “Radici. Trabocchi, Cammini e Sapori”, questo il nome dell’evento organizzato dalla Camera di Commercio di Chieti Pescara con l’Associazione Mirabilia, network delle Camere di commercio italiane, che ha visto la partecipazione di vari operatori turistici e culturali abruzzesi, amministrazioni locali e speaker nazionali ed internazionali. Moderati da Giuseppe De Filippi, sono stati quattro i focus su cui si è incentrata la due giorni: Transumanza, cammini e ciclovie; Pesca e materiali tradizionali della pesca; Turismo delle radici; Cucina italiana. Partito lunedì mattina con la presentazione della Carta di Cison di Valmarino, protagonisti del primo incontro sono stati la “Pesca e i suoi attrezzi tradizionali”, tra cui i trabocchi, candidati al riconoscimento nel patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. A dominare la scena “La cucina italiana patrimonio dell’umanità” candidata ad entrare nella lista dei patrimoni culturali immateriali: merita menzione la cozza dei trabocchi, eccellenza locale che si avvia alla certificazione DOP.


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