Economia

Lavoro, Istat: occupazione stabile a gennaio

di Alessio Gallicola -


È stabile il numero di occupati nel mese di gennaio rispetto a dicembre 2021, diminuiscono i disoccupati e aumentano gli inattivi. Questi i punti salienti della comunicazione dell’Istat rispetto all’occupazione in Italia. Secondo l’analisi dell’Istituto di statistica, la sostanziale stabilità (tasso di occupazione al 59,2%) è il prodotto della crescita del numero di occupati tra gli uomini, i dipendenti permanenti, gli under25 e gli ultracinquantenni e del calo tra le donne, i dipendenti a termine e gli appartenenti alle classi d’età intermedie.

Scende all’8,8% il tasso di disoccupazione, perdendo 0,2 punti, e al 25,3% tra i giovani (anche qui una flessione di 1,3 punti). Contemporaneamente si registra un calo del numero di persone in cerca di lavoro (-2,3%, pari a -51mila unità rispetto a dicembre) tra gli uomini e per tutte le classi d’età, con l’unica eccezione dei 35-49enni.

Cresce il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,6%, pari a +74mila unità), un dato che risente dell’aumento del numero delle donne e dei minori di 50 anni. Il tasso di inattività sale al 35,0% (+0,2 punti).

Numeri crescenti anche sul confronto tra il trimestre novembre 2021-gennaio 2022 e quello precedente (agosto-ottobre 2021); qui il livello di occupazione sale dello 0,5%, corrispondente a 120mila occupati in più. In questo caso la crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si sposa con la diminuzione del numero di persone in cerca di occupazione (-1,8%, pari a -41mila unità) e di quello degli inattivi (-1,4%, pari a -188mila unità).

Notevole il balzo in avanti del numero di occupati rispetto allo stesso mese dello scorso anno, che vede a gennaio 2022 un aumento del 3,3% (+729mila unità). Una crescita orizzontale, che si ritrova tra uomini e donne, per qualsiasi classe d’età e posizione professionale. Anche in questo caso i numeri fanno registrare un tasso di occupazione più elevato di 2,4 punti percentuali.

Rispetto a gennaio 2021, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-12,9%, pari a -326mila unità), sia il conto degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-5,0%, pari a -684mila).


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