Ucraina, attacco missilistico russo a Kramatorsk: 10 morti
È salito a 10 morti (tra cui tre bambini) il bilancio dell’attacco missilistico russo avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì nella città ucraina di Kramatorsk, nella regione orientale di Donetsk. Ad annunciarlo, la polizia nazionale ucraina su Telegram che conta almeno 61 feriti e che riporta, tra le persone uccise, una ragazza di 17 anni e due sorelle gemelle di 14 anni. Non si esclude che il bilancio delle vittime e dei feriti possa salire.
L’attacco è stato indirizzato contro un ristorante che era un popolare centro di aggregazione della città, ed era frequentato da giornalisti, militari e operatori umanitari. Tra i feriti anche la scrittrice ucraina Victoria Amelina, e il collega colombiano Héctor Abad Faciolince. Secondo le autorità l’esplosione ha colpito anche appartamenti, aziende e uffici e le riprese dei droni mostrano danni significativi agli edifici, alcuni dei quali sono stati ridotti in macerie.
Un attacco, dicono le autorità ucraine, che farebbe parte di una strategia già messa in campo dai russi, per sfiancare la popolazione civile, terrorizzandola e privandola dei beni di prima necessità come cibo e medicine. Difatti, in coda a quanto accaduto il comunale di Kromatorsk ha dichiarato sempre nella notte è stato colpito anche un villaggio vicino, mentre da Kherson è arrivata la notizia della distruzione di un supermercato, senza vittime.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto duramente con un messaggio nella notta mentre i soccorritori erano al lavoro. Zelensky ha condannato gli attacchi missilistici, sostenendo che “la Russia merita di essere sconfitta sul campo e deve essere poi essere portata a giudizio da un tribunale di guerra”. Di rimando, è arrivata anche la condanna da parte degli Stati Uniti, con l’attacco definito dalla Casa Bianca “brutale”.
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