Cultura & Spettacolo

Aida all’Arena di Verona e su Rai1: la centesima edizione di Opera Festival

di Redazione -


di ANDREA IANNUZZI

Guarda al futuro ma dialoga con il passato la nuova produzione dell’Aida di Giuseppe Verdi che venerdì 16 giugno alle 21 aprirà la centesima edizione dell’Arena di Verona Opera Festival. Piramidi trasparenti e architetture di luci si innestano negli spazi dell’anfiteatro romano, evocando un’Aida tecnologica ma intimista al tempo stesso.
La regia è affidata a un artista poliedrico come Stefano Poda, al debutto in Arena, che cura ogni dettaglio della produzione firmandone anche scene, costumi, luci e coreografie.
La “Prima” del capolavoro verdiano, opera simbolo dell’Arena fin dalla fondazione del Festival nel 1913, è in programma venerdì 16 giugno alle 21.00 e trasmessa da Rai Cultura in diretta in mondovisione su RAI 1, con protagonista la star Anna Netrebko nel ruolo del titolo, affiancata dal tenore Yusif Eyvazov nei panni di Radamès, diretti dall’esperta bacchetta di Marco Armiliato. Insieme a loro sono impegnati Olesya Petrova nella parte di Amneris, Roman Burdenko come Amonasro e Michele Pertusi come Ramfis.
L’evento, trasmesso da Rai Cultura in diretta su RAI 1 a partire dalle 20.35, sarà condotto da Milly Carlucci, con la partecipazione straordinaria di Alberto Angela e Luca Zingaretti. RAI conferma ancora una volta la propria vocazione divulgativa e l’intento di portare la grande musica a tutti.
Descrivendo il suo spettacolo, Poda spiega che «il pubblico si troverà davanti a una grande installazione: il moderno non è una rincorsa all’attualità, bensì un salto al futuro. Il patrimonio dell’antico Egitto diventa quello del genio di Verdi, che si trasforma in un tesoro tutto italiano rappresentato in una cattedrale laica, un luogo sacro e millenario pronto a raccogliere tutte le migliori energie dell’Italia».
Non poteva che essere l’opera più rappresentata e amata dal pubblico, che arriva a Verona da tutto il mondo, ad aprire l’edizione numero 100.
La visione poetica di Poda restituirà un’Aida fortemente innovativa rispetto alle tradizionali messinscene nell’anfiteatro veronese. «Il palcoscenico sarà un piccolo universo carico di mille esperienze – commenta ancora il regista – sarà tecnologico, dinamico, cangiante, sorprendente… ma allo stesso tempo l’ambizione è quella di sviluppare un viaggio riconoscibile, familiare, a misura d’uomo: un viaggio dantesco, da un mondo in conflitto a una storia intimista. Conciliare questi due lati, grandiosità e intimità, è la sfida nell’affrontare un titolo come Aida». Il mondo in guerra di Aida prenderà forma sul palcoscenico con oltre 400 volti – tra solisti, coro, danzatori e mimi – che indosseranno abiti ispirati a Paco Rabanne e a Capucci ed elmi che brillano come nelle opere di Damien Hirst.
“Fascino, emozione e magia: un viaggio nella grande musica – racconta Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura – La proposta di un grande spettacolo, il capolavoro di Giuseppe Verdi, un grande omaggio al prodotto italiano più conosciuto al mondo. Un regalo al pubblico italiano. L’impegno del Servizio pubblico a favore della cultura”.
E’ intervenuta anche Milly Carlucci, che su Rai1 condurrà la serata televisiva in mondovisione, con l’apporto di Alberto Angela e di Luca Zingaretti: “E’ un privilegio essere lì. La cartolina dell’Arena di Verona è espressione di un passato che continua a vivere e ad esserci, declinato ancora una volta in maniera eccezionale”. “Sarà una bellissima sfida di Rai1 e di Rai Cultura quella di portare la grande opera nelle case degli italiani. E grazie alle telecamere il pubblico di Rai1 sarà lì dentro”.
«Per inaugurare il Festival numero 100», dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena «l’Arena di Verona non poteva che omaggiare il titolo da cui tutto è iniziato nel 1913 per il centenario di Giuseppe Verdi: Aida. E offrire una nuova lettura di questo capolavoro in cui convivono dramma interiore e grandiosità, dimensione privata e spettacolare”.
Lo spettacolo, con la regia televisiva di Fabrizio Guttuso Alaimo, oltre a Rai1, sarà trasmesso in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay, dove potrà essere visto per 7 giorni dopo la prima. Oltre quattro ore di trasmissione, completa di sottotitoli, per portare il capolavoro di Verdi nelle case degli italiani dal più emozionante dei teatri, che di quell’opera ha fatto il proprio simbolo.


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