Attualità

INGRANDIMENTO – Chiocci al tg1 torna Pionati via alla rai dell’era Meloni

di Edoardo Sirignano -


La televisione da sempre è terreno di conquista per la politica. Mamma Rai è stata sempre l’oggetto del desiderio per chi vince le elezioni. Ecco perché la maggioranza, guidata da Giorgia Meloni, intende piazzare i suoi nelle caselle che contano. Avere il controllo dell’informazione pubblica sul piccolo schermo vale più di mille comizi. Per tale ragione, il centrodestra non si fa trovare impreparato e brucia le tappe. La fumata bianca sui giornalisti da promuovere dovrebbe arrivare già in mattinata. L’ad Roberto Sergio, nelle prossime ore, infatti, presenterà al Cda la tanto discussa “lista delle nomine”. Per quanto concerne i direttori di testata il parere del consiglio sarà vincolante solo se si raggiungono due terzi dell’assemblea (per bocciarle occorrono cinque voti su sette), mentre non lo è per quelli di genere. Dovrebbero essere, quindi, blindati i nomi che circolano da giorni. La guida del Tg1, il primo canale, quello che una volta apparteneva alla Dc, dovrebbe andare a Gian Marco Chiocci, il direttore dell’AdnKronos. Il fedelissimo di FdI è un profilo esterno, ma allo stesso tempo autorevole e in grado di dare quella svolta voluta da chi ora ha le redini del Paese. Monica Maggioni dovrebbe essere spostata all’Offerta Formativa. Una promozione è anche quella del tarantino Antonio Preziosi, pupillo di Gianni Letta. Quest’ultimo, dopo aver guidato Rai Parlamento, per cui è in pole Giuseppe Carboni, dovrebbe sostituire Nicola Rao al Tg2. Non ci saranno scossoni al Tg3. Confermato l’intramontabile e trasversale Mario Orfeo. La novità del momento, però, è certamente il ritorno di Francesco Pionati. L’ex senatore di Avellino, dopo essere scomparso dalla scena pubblica, dovrebbe essere il nuovo direttore di Gr Radio. Per quanto concerne le reti di genere, i nomi in corsa, invece, sono: Angelo Mellone per l’intrattenimento Day Time; Paolo Corsini per l’Approfondimento (entrambi in quota Fratelli d’Italia), Marcello Ciannamea per l’intrattenimento Prima Time, Stefano Coletta per la distribuzione e Fabrizio Zappi ai documentari. Quest’ultimo sembra sia stato voluto direttamente da Matteo Salvini. Cambiamento pure al vertice di Rai Sport. Jacopo Volpi, sponsorizzato da Berlusconi, dovrebbe prendere il posto dell’uscente Alessandra De Stefano. Cinema e serie tv, poi, dovrebbero restare in mano ai 5 Stelle. Il prescelto è Adriano De Maio. I pentastellati si prendono anche Radio 2 con Simona Sala, mentre Andrea Montanari dovrebbe restare a Radio Tre. Il Pd, infine, si becca una serie di incarichi cosiddetti “minori”, tra cui: Silvia Calandrelli alla Cultura, Luca Milano a Kids, Elena Capparelli ai Contenuti Digitali e Maria Ammirati per le Fiction. Uno scossone, infine, riguarderà le partecipate. Cambia l’Ad di Rai Com. Il prescelto è Sergio Santo, mentre Claudia Mazzola sarà il nuovo presidente. Non dovrebbe cambiare, al contrario, nulla a Rai Cinema, dove dovrebbero essere confermati Nicola Claudio e Paolo Del Brocco.
Altro terreno di caccia per la politica che conta è il Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro). Il Consiglio dei ministri, su proposta della presidente Meloni, delibera la nomina del professore Francesco Rotondi e dell’avvocato Roberto Zazza quali componenti esperti. Nel direttivo dell’organo, presieduto dall’ex ministro della Pa Brunetta, invece, entrano come rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato: Vincenzo Falabella (Fish); Emilio Minunzio (Asi); Bruno Molea (Fictus); Domenico Pantaleo (Auser); Marco Tamagnini; Rosario Maria Gianluca Valastro (Croce Rossa Italiana). Novità pure in Consob. Gabriella Alemanno, sorella dell’ex sindaco di Roma e Federico Cornelli entrano a far parte della Commissione nazionale per le società e la borsa. L’obiettivo di FdI e degli alleati è accontentare tutti coloro che hanno sposato la causa Meloni, senza lasciare nessuno a casa. Altro che destra, il nuovo esecutivo di Giorgia, come gestisce il potere, sembra tanto una moderna balena bianca.

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