GHIGLIOTTINA – Fai click su Latitante.it sarai famoso ma in manette
ARMA DEI CARABINIERI ©imagoeconomica
Ormai la ricerca spasmodica di visibilità, di like sui social è tale da essere disposti a tutto, pure di finire in galera. Come nel caso di un vero genio del male che si vantava su Facebook di essere un latitante. Il furbastro da qualche settimana era uccel di bosco in Sardegna, e si collegava spesso e volentieri sul noto social per sfottere le forze dell’ordine e per paragonarsi addirittura a Totò Riina. Ma la sua dipendenza cronica dai pollicioni in su gli è stata fatale. Così un 24enne sardo è stato arrestato a Olbia dai carabinieri, che lo hanno riconosciuto mentre passeggiava per le vie del centro. Ora l’ex primula rossa dei poveri deve scontare una pena di quattro anni e nove mesi per aver seviziato con un bastone un compagno di cella nel carcere minorile di Quartucciu e poi per avere incendiato i mobili per creare scompiglio e tentare la fuga. All’epoca dei fatti aveva 17 anni. Ma a quanto pare negli anni ha affinato ulteriormente la sua sofisticata propensione al male. E soprattutto ha sviluppato la funambolica arte della latitanza. Ma disdegnando l’austerità e il rigore di chi rimaneva per lustri nascosto tra le pecore e i sassi, preferendo di gran lunga la celebrità. Peccato che nascondersi su un social è un po’ complicato. A questo punto le forze dell’ordine auspicano che questa cintura nera di nascondino abbia fatto proseliti: tutti online su latitante.it
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