Su RaiPlay Sound arriva “Figlie” il podcast emozionale più atteso
S’intitola “Figlie”, la storia intensa ed intrecciata di due donne i cui destini ad un certo punto si sfiorano e poi si uniscono in una drammatica ricerca comune per ricostruire finalmente una storia personale e collettiva. Figlie è un podcast emozionale di attimi eccezionali ricco di intrecci misteriosi e di vite travolte dalla storia del loro stesso Paese, in esclusiva su RaiPlay Sound dallo scorso 16 maggio. Un viaggio nell’Argentina della dittatura indagando su una madre mai davvero conosciuta. Una storia che nasce dall’incontro di Sara, che l’ha persa da giovane, e Sofia che, nel 1978 a soli due anni, viene sequestrata con sua mamma dalla polizia segreta nella loro casa di vacanza al mare. Da quel momento non si rivedranno più. Silvia, architetta di 35 anni che si oppone alla dittatura, è infatti nel lungo elenco degli oltre trentamila desaparecidos argentini. Sara e Sofia hanno in comune sogni ricorrenti, conditi da presenze mute ed eteree che evidenziano un lutto materno non ancora pienamente elaborato. E seppur con due storie molto diverse alle spalle, decidono di procedere unite e volano alla volta dell’Argentina per rimettere insieme, pezzetto per pezzetto, i frammenti di una vita spezzata e conoscere chi fosse Silvia prima di diventare una militante contro la dittatura e finire inghiottita in quel buco nero della storia sudamericana.
Grazie alla testimonianza di Enrico Calamai, viceconsole italiano a Buenos Aires negli anni del Golpe, le due protagoniste ricostruiscono il clima di repressione notturna che ha costituito “l’anomalia argentina” rispetto ad altre dittature in Sudamerica. A lui sono affiancati molti altri decisivi testimoni, voci riconoscibili nel podcast di RaiPlay Sound, quali gli ex compagni di militanza di Silvia, poi Josefina Giglio (tra le fondatrici di Hijos-l’associazione dei figli dei desaparecidos) Carmen, una delle migliori amiche della madre e i cugini Belen e Cristian. Rientrate in Italia, Sofia torna da Nicoletta, la donna con cui è cresciuta e di cui è diventata la figlia. “Figlie” è un podcast in 6 puntate curato da Sara Poma per Chora Media, scritto e raccontato insieme a Sofia Borri, on line su Raiplaysound.it e sull’app RaiPlay Sound. Il supporto editoriale e le ricerche sono di Ilaria Orrù. La supervisione editoriale è di Sabrina Tinelli. Supervisione musica e montaggio Luca Micheli. Post produzione e sound design Luca Micheli e Mattia Liciotti. La sigla è stata scritta e suonata dai Berlinist.
Producer è Ilaria Celeghin. Editing di Francesca Abruzzese, Chiara Quintarelli e Ilaria Orrù.
Le registrazioni in studio sono di Emanuele Moscatelli e Aurora Ricci.
Sulla piattaforma di RaiPlay, inoltre, da oggi, 18 maggio arriva il nuovo appuntamento con “Play Books”, il magazine di RaiPlay dedicato all’editoria, va alla scoperta degli autori e delle più interessanti novità letterarie, italiane ed estere.
In ogni puntata sono previsti una rosa di incontri sempre interessanti con scrittori, approfondimenti di libri, quiz, poesie, film, serie, oroscopi, videogiochi, podcast, festival, puntate a tema e le apprezzatissime classifiche, con un particolare occhio di riguardo rivolto alla generazione Z.
Nell’ottava puntata di Play Book, dal 18 maggio sulla piattaforma della Rai, questa volta si parla di scuole e maestri. Con “Shakespeare and me”, Andrea Pennacchi fonda la sua crescita personale con la scoperta dell’immenso drammaturgo William Shakespeare e le sue storie immortali, seducenti anche per chi va a scuola.
Djarah Kan, autrice di “Ladri di denti”, ci parla della poca inclusività della scuola italiana verso storie culturali diverse – che però fanno sempre più parte della nostra società – e dell’importanza formativa che nella sua vita ha avuto il fantasy. Anche “Just Us” di Claudia Rankine parla della necessità di includere quelle persone che la storia, e la scuola, hanno tenuto in un angolo troppo a lungo: afroamericani come lei, che come lei vogliono tenere desta l’attenzione sui loro diritti.
La poesia “Per una insegnate cattiva”, di Fabio Pusterla questa volta è letta da Giulia Scarano: un’invettiva contro chi vuole solo addestrare e non anche formare. Per la rubrica “Extra Books” Vittorio Castelnuovo ospita Gian Arturo Ferrari che attraverso le pagine di un libro ha deciso di raccontare e raccontarsi.
Grazie alla testimonianza di Enrico Calamai, viceconsole italiano a Buenos Aires negli anni del Golpe, le due protagoniste ricostruiscono il clima di repressione notturna che ha costituito “l’anomalia argentina” rispetto ad altre dittature in Sudamerica. A lui sono affiancati molti altri decisivi testimoni, voci riconoscibili nel podcast di RaiPlay Sound, quali gli ex compagni di militanza di Silvia, poi Josefina Giglio (tra le fondatrici di Hijos-l’associazione dei figli dei desaparecidos) Carmen, una delle migliori amiche della madre e i cugini Belen e Cristian. Rientrate in Italia, Sofia torna da Nicoletta, la donna con cui è cresciuta e di cui è diventata la figlia. “Figlie” è un podcast in 6 puntate curato da Sara Poma per Chora Media, scritto e raccontato insieme a Sofia Borri, on line su Raiplaysound.it e sull’app RaiPlay Sound. Il supporto editoriale e le ricerche sono di Ilaria Orrù. La supervisione editoriale è di Sabrina Tinelli. Supervisione musica e montaggio Luca Micheli. Post produzione e sound design Luca Micheli e Mattia Liciotti. La sigla è stata scritta e suonata dai Berlinist.
Producer è Ilaria Celeghin. Editing di Francesca Abruzzese, Chiara Quintarelli e Ilaria Orrù.
Le registrazioni in studio sono di Emanuele Moscatelli e Aurora Ricci.
Sulla piattaforma di RaiPlay, inoltre, da oggi, 18 maggio arriva il nuovo appuntamento con “Play Books”, il magazine di RaiPlay dedicato all’editoria, va alla scoperta degli autori e delle più interessanti novità letterarie, italiane ed estere.
In ogni puntata sono previsti una rosa di incontri sempre interessanti con scrittori, approfondimenti di libri, quiz, poesie, film, serie, oroscopi, videogiochi, podcast, festival, puntate a tema e le apprezzatissime classifiche, con un particolare occhio di riguardo rivolto alla generazione Z.
Nell’ottava puntata di Play Book, dal 18 maggio sulla piattaforma della Rai, questa volta si parla di scuole e maestri. Con “Shakespeare and me”, Andrea Pennacchi fonda la sua crescita personale con la scoperta dell’immenso drammaturgo William Shakespeare e le sue storie immortali, seducenti anche per chi va a scuola.
Djarah Kan, autrice di “Ladri di denti”, ci parla della poca inclusività della scuola italiana verso storie culturali diverse – che però fanno sempre più parte della nostra società – e dell’importanza formativa che nella sua vita ha avuto il fantasy. Anche “Just Us” di Claudia Rankine parla della necessità di includere quelle persone che la storia, e la scuola, hanno tenuto in un angolo troppo a lungo: afroamericani come lei, che come lei vogliono tenere desta l’attenzione sui loro diritti.
La poesia “Per una insegnate cattiva”, di Fabio Pusterla questa volta è letta da Giulia Scarano: un’invettiva contro chi vuole solo addestrare e non anche formare. Per la rubrica “Extra Books” Vittorio Castelnuovo ospita Gian Arturo Ferrari che attraverso le pagine di un libro ha deciso di raccontare e raccontarsi.
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