Editoriale

GHIGLIOTTINA – Il caso tortora della faunistica: non è stata Jj4 ma un orso maschio

di Frida Gobbi -


Il caso dell’orsa JJ4, con tutti i dovuti distinguo perché ovviamente non si può paragonare un animale a un essere umano, ci ricorda il più clamoroso caso di errore (qui giudiziario) della nostra Repubblica, quello di cui fu vittima Enzo Tortora. Ecco, la vicenda dell’orsa JJ4, che è innocente – perché non è stata lei ad uccidere il 26enne Andrea Papi nei boschi della provincia di Trento ma un esemplare maschio – è un caso Tortora faunistico. Se ci passate il paragone, il precedente clamoroso e doloroso di un uomo ingiustamente imprigionato, deve fare da monito. Perché l’errore è sempre umano: in alcuni casi errore colposo, in altri doloso. Errare è umano, e in Trentino a proposito di orsi ormai siamo al “perseverare diabolico”. Perché umano è stato l’errore nella gestione dei parchi e quindi degli esemplari di orso, umano è stato l’errore di dare la colpa a JJ4 e (dis)umano sarebbe volerne comunque l’abbattimento. Perché la perizia veterinaria forense condotta da Aurora Loprete, rappresentante legale della Lega che si batte per i diritti degli animali, mostra impronte di denti di un orso maschio. Prove che valgono quanto le impronte digitali per gli umani. Quindi l’orsa va liberata. Subito.


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