Cultura & Spettacolo

VENERDÌ LIBRI – Se il (tanto) tempo di lettura ripaga con una curiosità infinita

di Redazione -


DI GABRIELE GRAZI
I nostri eroi si trovano in un Universo piatto, in un precario equilibrio metastabile tra le sue forze, in una continua espansione che porterà ad una morte termica del tutto. Le due componenti principali sono massa-energia e spazio-tempo che interagiscono tra di loro modificandosi, ogni osservazione influenza il comportamento di ciò che si osserva. Questo Universo fatelo inoltre composto per larga parte da energia oscura di cui non si conosce la vera natura e cosparso di innumerevoli e spaventosi buchi neri imperscrutabili.
Attenzione, la recensione di oggi non è su un romanzo di fantascienza, i protagonisti siamo noi, e quelle che ho sommariamente elencato sono alcune delle caratteristiche più sorprendenti che incontriamo spiegate nei libri del professor Tonelli, eccellenza italiana nel mondo della fisica. Alla fine della lettura del libro, o di questo articolo, potrete contare i minuti che ci sono voluti per leggere: ebbene si tratta di un costrutto culturale, il tempo è relativo anzi come detto si deve parlare di spazio-tempo che è una sostanza materiale e di luoghi in cui questi concetti perdono addirittura di significato. Insomma lasciate ogni speranza o voi che entrate nel libro, la speranza di uscirne con lo stesso sguardo sulla realtà e con le vostre immutabili convinzioni derivanti da millenni di saggezza popolare andate in frantumi. Questo è il bello dei libri di saggistica quando sono scritti con questa competenza, profondità ma al tempo stesso lucidità, intellegibili: aprono il nostro piccolo mondo antico ad una serie di rivoluzioni necessarie per capire le domande veramente fondamentali, o se non altro per iniziare a porsele. Il tutto condito da una serie di riferimenti al mito, alla filosofia, all’arte, all’antropologia che ci permettono di godere di un libro bellissimo anche da un punto di vista narrativo. Sentite qua: “Spazio e tempo risultano strettamente collegati tra loro e dipendono entrambi dalla velocità dei corpi. Per un oggetto che si muove rispetto a un osservatore esterno, il tempo si dilata e lo spazio si contrae nella direzione del moto. I due fenomeni sono intimamente connessi perché solo in questo modo la velocità della luce rimane costante in tutti i sistemi di riferimento inerziali. Non esiste più un tempo identico per tutti i possibili osservatori dell’universo. Le conseguenze sono sconvolgenti”. Come dice il Professore: l’orologio universale di Newton si frantuma così in una miriade di tempi locali che scombina il nostro senso geneticamente programmato.
Un consiglio su come leggere questo libro? Seguite il vecchio esempio attribuito ad Einstein: provate a passare due ore in compagnia di una bella ragazza o di un bel ragazzo, e poi provate a farlo seduti su una stufa rovente o ascoltando un monologo del vostro commercialista sulla Tari, vedrete che avrete percepito in maniera estremamente diversa lo spazio-tempo intorno a voi. Certo il libro è complesso, ma se vi applicherete al meglio delle vostre possibilità farete come Zeus: uscirete vincitori dal corpo di Chrónos e la curiosità che si sarà messa in moto non la potrete più fermare.

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