Editoriale

GHIGLIOTTINA – CHE FAI RITORNI? RIECCO FINI

di Frida Gobbi -


A volte ritornano e se ritornano un motivo c’è sempre. Si dice che la politica non lasci spazi vuoti – verissimo. Il fatto che Gianfranco Fini dopo un lungo silenzio sia tornato in tv è sintomatico. Soprattutto sul fronte della destra. Non dimentichiamoci che Fini traghettò il Msi da Fiuggi con Alleanza Nazionale e portò la destra al governo. Sembra un’era fa, ma tutto (ri)torna. Fini ha dato alla destra di governo un pensiero più che un programma. Oggi che al governo c’è la destra e che la premier Giorgia Meloni con il suo partito ha vinto le elezioni, la destra – moderata, europea, più vicina al centrodestra della Merkel che al sovranismo della Le Pen – ha un programma di governo, ma deve ancora lavorare sul pensiero di governo. “Le parole sono importanti”, diceva Nanni Moretti. Fini può portare a questa destra il pensiero e le parole che gli servono. Ecco perché si vocifera che la Meloni potrebbe candidarlo in Fdi alle prossime europee. Una coincidenza: esattamente 13 anni fa, il 22 aprile del 2010 – era l’epoca del Popolo della libertà (ossia la fusione di Fi con An) – Berlusconi guidava il suo quarto governo e Fini pronunciò quelle famose parole: “Che fai, mi cacci?”. Oggi che tutto è cambiato e che l’allora ministro più giovane di sempre è la premier, Fini ha ancora tutto il suo perché.

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