Intercettazioni, Caselli: grandi sforzi degli investigatori
Nel corso di un’intervista rilasciata a La7durante il programma Tagadà, Gian Carlo Caselli, ex magistrato, ha affermato: “La mafia è criminalità organizzata fondata sulla segretazione, compartimentazione. Gli affiliati devono sapere al massimo qualcosa, mai tutto. Quando c’è una organizzazione fondata sul segreto si fanno passi consistenti quando si riesce a penetrare il segreto. Può essere antipatico, odioso. Chi può svelare i segreti della mafia? Chi li conosce perché è stato mafioso. Ma se non c’è questo grimaldello la lotta alla mafia è inesorabilmente zoppa”.
L’ ex magistrato ha poi detto la sua in merito alle intercettazioni ed alle dichiarazioni del ministro della giustizia Carlo Nordio: “Non stanno nè in cielo nè in terra. Il mafioso parla. E ci sono le intercettazioni ambientali, che sono quelle più redditizie. Quando un soggetto, riunito con altri, essendo sicuro di non essere ascoltato. Gli investigatori di polizia e carabinieri fanno sforzi immani per mettere i microfoni. Le intercettazioni siano rispettate da tutti, a partire dal ministro di grazia e giustizia”.
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