Confcommercio: sono necessarie delle riforme
A seguito del tavolo tra Governo e parti sociali sulla sicurezza sul lavoro, la vicepresidente di Confcommercio Donatella Prampolini ha sostenuto: “Occorre una revisione strutturale delle norme oggi vigenti che sappia coniugare l’effettività delle tutele per i lavoratori e lo snellimento degli adempimenti burocratici per le imprese. Si tratta di avviare una nuova stagione di riforme che abbia al centro prevenzione, informazione, formazione e semplificazione amministrativa. Le misure più urgenti che le imprese si attendono riguardano lo snellimento degli adempimenti generali e delle disposizioni sulla formazione e l’informazione per le attività a basso rischio e le prestazioni di breve durata, l’eliminazione delle procedure burocratiche legate alla consultazione dei lavoratori per le imprese con un numero minimo dei dipendenti, il coordinamento e la riorganizzazione dei controlli. Vanno inoltre unificati, e focalizzati soprattutto su attività di prevenzione, i vari enti che, a diverso titolo, si occupano di sicurezza sul lavoro. Centrale, in questa prospettiva, sarà anche la revisione dell’apparato sanzionatorio che è, ancora oggi, inutilmente punitivo e, soprattutto, non collegato ad una chiara finalità preventiva. Le scelte di fondo devono essere la graduazione delle tutele rispetto ai livelli, oggettivi e misurabili, di rischio infortunistico; la semplificazione e la chiarezza delle norme e delle procedure e l’univocità delle interpretazioni; un approccio consulenziale delle pubbliche amministrazioni; la rinuncia al primato dell’azione repressiva e della sanzione penale, da ricondurre al rango effettivo di estrema ratio” l’eliminazione di competenze istituzionali sovrapposte e confliggenti. Occorre da ultimo assicurare il mantenimento dell`esclusione della responsabilità datoriale per i casi di contagio da Covid-19 anche a prescindere dalla vigenza dei Protocolli sottoscritti dalle parti sociali”.
Torna alle notizie in home