Ambiente

Agrivoltaico, per Pichetto è la chiave dell’autonomia energetica

di Angelo Vitale -


Agrivoltaico, il ministero dell’Ambiente accelera e punta 1,04 GW entro l’estate del 2026. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto dà il via libera alla promozione della realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi. Dopo il suo, dovrà esserci l’ok della Commissione europea.

L’attenzione per una risorsa che coniughi l’energia alla terra è confermata: “L’autonomia energetica si costruisce anche puntando sulla nostra vocazione agricola. Oggi la sfida è far coesistere nei campi l’eccellenza agricola con soluzioni nuove per generare energia pulita. Con le Comunità Energetiche questo è uno dei provvedimenti più qualificanti per cambiare dal territorio il paradigma energetico del nostro Paese e guardare al futuro”.

Nel dettaglio, il provvedimento prevede un incentivo composto da un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica prodotta e immessa in rete.

Si punta a soluzioni costruttive innovative, prevalentemente a struttura verticale e con moduli ad alta efficienza, con un primo contingente di 300 MW destinato al solo comparto agricolo per impianti di potenza fino a 1 MW e un secondo aperto invece anche alle associazioni temporanee di imprese.

Al centro della misura gestita da Gse, un sistema di monitoraggio per verificare che le strutture garantiscano la continuità dell’attività agricola e pastorale nei campi e che nella zona siano costantemente controllati il microclima, il risparmio idrico, il recupero della fertilità del suolo, la resilienza ai cambiamenti climatici e la produttività agricola dei diversi tipi di colture. “Il Pnrr – precisa Pichetto – attribuisce a questo investimento risorse per 1 miliardo e 100 milioni di euro”.


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