Un mago disperso nel calcio di oggi Mesut Ozil si ritira
di ANDREA PREMOLI
Il modo per poter eludere lo scorrere del tempo non è ancora stato scoperto, e a farne le spese questa volta è stato uno dei giocatori più talentuosi della sua generazione; attraverso i suoi canali social infatti, Mesut Ozil ha comunicato il suo ritiro dal calcio giocato. “Dopo un’attenta riflessione, annuncio il mio ritiro immediato dal calcio professionistico. Ho avuto il privilegio di essere un calciatore per quasi 17 anni e mi sento incredibilmente grato per l’opportunità che ho avuto. Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, avendo anche subito alcuni infortuni, mi è diventato sempre più chiaro che era arrivato il momento di lasciare il grande palcoscenico del calcio. È stato un viaggio incredibile, scandito da incredibili momenti ed emozioni. Voglio ringraziare i miei club, Schalke 04, Werder Brema, Real Madrid, Arsenal, Fenerbahçe, Basaksehir, gli allenatori che mi hanno supportato, i compagni di squadra che sono diventati amici. Un ringraziamento speciale alla mia famiglia, ai miei amici più vicini. Sono stati parte di questo viaggio dal primo giorno e mi hanno supportato con tanto amore nei momenti buoni e in quelli cattivi. Grazie a tutti i miei fan che mi hanno mostrato così tanto amore, indipendentemente dalle circostanze e dal club che rappresentavo. Non vedo l’ora di scoprire cosa mi attende con la mia bella moglie Amine e le mie splendide figlie Eda ed Ela, ma potete essere sicuri del fatto che avrete ancora mie notizie attraverso i miei canali social”.
Queste le parole con cui il calciatore tedesco ha deciso di scendere dal palcoscenico che lo ha visto protagonista di giocate visionarie accompagnate da una classe tipica di un giocatore con un talento nettamente superiore alla media.
Che fosse un giocatore speciale infatti, lo si capì ben presto, tanto che debuttò in Bundesliga con la maglia dello Shalke 04 a soli 17 anni. La stagione successiva passò poi al Werder Brema, squadra con cui, già al primo anno, vinse la coppa di Germania segnando in finale la rete decisiva.
Le squadre che gli avevano già messo gli occhi addosso erano tante, Real Madrid e Barcellona su tutte, ma, come rivelato in queste ore dal diretto interessato, il motivo principale per cui scelse i Blancos fu la stima e l’ interesse mostratogli in prima persona da Josè Mourinho, “è unico, non c’è un altro giocatore come lui, è il miglior numero 10 al mondo” dichiarò l’ allenatore portoghese.
Le stagioni di Ozil nella capitale spagnola furono solamente tre, così come i trofei conquistati, probabilmente troppo pochi se indossi la maglia del Real Madrid. Nel 2013 dunque, in seguito ad una lite tra il suo agente e il presidente Blancos Florentino Perez, il ‘Mago’, così soprannominato per i suoi assist incredibili, decise di trasferirsi all’ Arsenal, con cui in sette stagioni conquistò ben otto trofei: 4 Coppe d’Inghilterra e 4 Community Shield.
L’anno più importante però per Ozil fu senza dubbio il 2014, in cui, con la nazionale tedesca, alzò da protagonista la coppa del Mondo in Brasile.
Gli ultimi due anni della sua carriera Mesut gli ha passati in Turchia, paese di origine della sua famiglia, con le maglie di Fenerbahçe e Basaksehir.
I messaggi ricevuti in questi giorni dal campione tedesco sono tantissimi, su tutti sicuramente ce n’è uno che non è passato inosservato: “Fratello, il calcio ti ringrazia per quello che hai fatto. Quanta magia nei tuoi scarpini! Ora divertiti, vivi.” A scrivere queste parole è stato l’ amico fraterno, nonché compagno di squadra a Madrid Sergio Ramos, che con poche righe è stato in grado di riassumere il pensiero di milioni di tifosi, rimasti per anni a bocca aperta davanti a giocate spettacolari.
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