Gli uomini dei presidenti. In dirittura d’arrivo gli esecutivi che dovranno assistere Francesco Rocca e Attilio Fontana nella guida delle due più importanti Regioni del Paese, Lazio e Lombardia.

L’inquilino del palazzone della Cristoforo Colombo dovrebbe presentare la squadra tra oggi e domani. La parte del leone, a queste latitudini, ovviamente, sarà svolto da Fratelli d’Italia, il partito del presidente, che terrà per se la preziosissima delega alla Sanità. La forza politica con il nome della premier dovrebbe avere 6-7 assessori. I nomi blindati sembrano essere quelli di Gianluca Righini, mister preferenze nel Lazio e fedelissimo di Giorgia, che dovrebbe occuparsi di Bilancio e Agricoltura, Fabrizio Ghera, già assessore ai lavori pubblici nella giunta Alemanno, stavolta indirizzato sui Trasporti (in quota Rampelli), Roberta Angelilli (mozione Augello), in pole per lo Sviluppo Economico e Massimiliano Maselli, proposto per l’Urbanistica. Per quanto concerne le quote rosa potrebbero spuntarla pure Laura Allegretti, eletta a Viterbo, Eleonora Berni, in rappresentanza di Rieti e Laura Corrotti, scelta per il Sociale. Sono in bilico, invece, le posizioni di Massimiliano Maselli e Antonio Aurigemma. Uno tra questi due potrebbe correre anche per la presidenza dell’assise o per il ruolo da capogruppo. La Lega, invece, dovrebbe puntare tutto su Pasquale Ciaccarelli, restato fuori con oltre 13mila preferenze a Frosinone. Il secondo assessorato dovrebbe scattare solo se Pino Cangemi non dovesse essere il nuovo presidente del Consiglio regionale. I nomi indicati da Forza Italia, a cui sarebbero destinate 2 caselle, dovrebbero essere Cosmo Mitrano e Maria Spena, sponsorizzata direttamente dal ministro Tajani. Un passo indietro Fabio Capolei e Giorgio Simeoni sulle quali pesano i soliti veti correntizi. Non è da escludere neanche il ritorno dell’ex deputata Annagrazia Calabria, voluta dal duo Gasparri-Lotito. Dovrebbe, infine, restare fuori l’Udc. Non basterebbe l’ultimo appello del coordinatore Marco Di Stefano a riaprire la partita. Deciso anche il capo di gabinetto del nuovo governatore, ovvero l’ex presidente del collegio dei revisori della Cri Giuseppe Pisano.

Anche a Palazzo Lombardia sembrano essere chiusi i giochi per quanto concerne l’esecutivo: 7 assessori a Fdi, 5 alla Lega, 2 a Forza Italia e 2 alla lista del presidente. Le ufficialità potrebbero già arrivare nella conferenza stampa, che si terrà oggi, alle ore 11,30, in Sala Biagi. I nomi di cui si parla per il partito della Meloni sono: Marco Alparone al Bilancio, Romano La Russa alla Sicurezza, Franco Lucente alla Casa, Paola Bulbarelli, (fedelissima del ministro Santanché) al Turismo, Barbara Mazzali all’Agricoltura e Lara Magoni alla Famiglia. Per la Lega dovrebbero essere riconfermati gli uscenti Claudia Terzi alle Infrastrutture, Guido Guidesi allo Sviluppo Economico e Massimo Sertori alla Montagna. L’ex presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi dovrebbe essere dirottato sullo Sport. L’ultima casella disponibile per i verdi è quella sulle Disabilità, riservata a Elena Lucchini. Per la lista Fontana, sembrano essere blindati il super assessore alla Sanità Guido Bertolaso e il coordinatore della compagine Giacomo Cosentino, il quale viene considerato una sorta di jolly. Per quanto riguarda Forza Italia, in vantaggio Simona Tironi, a cui dovrebbe essere affidata la delega del Lavoro e Ruggero Invernizzi, in lotta per l’Istruzione. A contendergli la casella, però, ci sono  Fabrizio Figini e Gianluca Comazzi.