Nuova ondata di attacchi missilistici russi contro le infrastrutture critiche dell’Ucraina in diverse regioni. Nella capitale sono state registrate esplosioni nel distretto di Goloseevsky, confermate dal sindaco Vitaly Klitschko. Nonostante l’impiego della contraerea, diversi obiettivi sono stati colpiti. Missili anche su Odessa e Kharkov. Diverse esplosioni si sono registrate a Nikolaev, Dniepr, Krivoy Rog, Zaporozhye, Zhytomyr, Ivano-Frankivsk, Khmelnytsky e nella regione di Ternopil. Numerosi i blackout.
“E’ stata una notte difficile”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale di Telegram parlando di un “massiccio attacco missilistico in tutto il paese. Kiev, Kirovohrad, Dnipro, Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zhytomyr, Vinnytsia. Attacchi a infrastrutture critiche ed edifici residenziali. Purtroppo ci sono feriti e morti. Le mie condoglianze alle famiglie”. Il presidente ucraino ha aggiunto che ora “tutti i servizi funzionano. Il sistema energetico è in fase di ripristino. Sono state imposte limitazioni in tutte le regioni”.
Zelensky ha denunciato che “il nemico ha lanciato 81 missili nel tentativo di intimidire nuovamente gli ucraini, tornando alle loro miserabili tattiche. Gli occupanti possono solo terrorizzare i civili. Questo è tutto ciò che possono fare. Ma non li aiuterà. Non eviteranno la responsabilità per tutto ciò che hanno fatto”. Il presidente ha “ringraziato i guardiani dei nostri cieli e tutti coloro che aiutano a superare le conseguenze degli attacchi furtivi degli occupanti”.
“Nessun obiettivo militare, solo barbarie russe”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha commentato i raid. “La Russia ha lanciato un massiccio attacco missilistico e di droni contro l’Ucraina durante la notte, provocando la perdita di vite umane e danneggiando le infrastrutture civili. Verrà il giorno in cui Putin e i suoi alleati saranno ritenuti responsabili da un tribunale speciale”, ha scritto il capo della diplomazia ucraina su Twitter.
La centrale nucleare di Zaporizhzhia è in modalità blackout a seguito dei bombardamenti dell’esercito di Mosca. Il sistema energetico ucraino è stato interrotto nelle prime ore del mattino. A renderlo noto è stata la società di energia nucleare Energoatom.
E’ la sesta volta accade. Il quinto e il sesto reattore sono attualmente in arresto a freddo. Per alimentare l’impianto sono stati messi in funzione diciotto generatori diesel.
Il ministero russo della Difesa ha confermato l’utilizzo dei missili ipersonici Kinzhal. Su Telegram le autorità russe hanno spiegato che sono stati lanciati “in risposta” all’incursione ucraina nella regione di Bryansk dei giorni scorsi.
Il portavoce dell’Aeronautica ucraina, Yuriy Ignat, ha confermato l’utilizzo di queste sofisticatissime armi, sottolineando che le forze armate di Zelensky non hanno le capacità per intercettarle.
Il ministro della Difesa slovacco Jaroslav Nagy ha affermato che la Polonia è favorevole al trasferimento congiunto dei MiG-29 all’Ucraina ed è tempo che anche il governo slovacco prenda una decisione in merito.
“Penso sia ora di prendere una decisione – ha scritto su Facebook – In Ucraina stanno morendo, possiamo aiutarli davvero, non c’è spazio per la politicizzazione slovacca. Questo è disumano e irresponsabile”.