Il “patriota” del rigassificatore
STEFANO BONACCINI PRESIDENTE EMILIA ROMAGNA
DI MAFALDA BOCCHINO
“Sui rigassificatori i veri patrioti siamo noi”. È questa l’ultima trovata di Stefano Bonaccini, che si candida a paladino degli idrocarburi. Mentre il buon Peppino Conte da Volturara Appula sostiene di essere il Robin Hood delle rinnovabili, quello che bussa alla porta dei verdi europei (che trova nei fatti sbarrata), il designato successore di Letta, pur di andare nella direzione opposta ai gialli, di dare un senso alla crociata romana contro il grillismo, si attesta la battaglia degli impianti. Il problema, però, che stavolta si tratta di un cappello scomodo. Il governatore dimentica, infatti, che i “no a prescindere”, negli ultimi cinquanta anni, non sono arrivati certamente dalla destra che oggi è alla guida del Paese, ma piuttosto da quei cinquantenni-sessantenni compagni, che ora indossano la sua stessa montatura di occhiali. Ecco perché qualcuno già parla di confusione dell’omaccione modenese. Il nostro, infatti, se da una parte prende le distanze dai grillini capitolini, dall’altra copia o peggio ancora scimmiotta quanto sostenuto da Renzi fino a ieri. Non c’è da meravigliarsi che sul tema, qualcuno lo possa chiamare già il “giglio emiliano”. Non sarebbe, d’altronde, una novità, considerando che nelle sue file ci sono uomini e donne cresciuti tra le file della Leopolda. Una svolta, di fatto, che rispecchia in pien gli interessi di quelle lobby, che secondo i più, sostengono una campagna elettorale, che certamente, non si mantiene di aria pulita e pannelli fotovoltaici. Queste ragioni, leggendo i principali quotidiani, sarebbero difese dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, che certamente non ha nulla a che vedere con il nuovo Pci predicato da Bonaccini. La parola idrocarburi, adesso, la si pronuncia solo quando si sente parlare di Qatargate, scandalo che vede coinvolta una sinistra lontana anni luce da quella di Berlinguer. Stiamo parlando, però, di qualcosa che ormai è passato. Ecco perchè il buon Stefano pensa di portare la vita tramite una bombola, altro che pale, biomasse e roba simile.
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