Daily Mail: “Ci hanno mentito sull’Ucraina”
Il Daily Mail, popolare quotidiano britannico, ha pubblicato un articolo inaspettato sull’Ucraina e la democrazia occidentale, in cui si accusano i suoi leader politici di aver diffuso menzogne. Il titolo del pezzo è emblematico: “Vi hanno propinato una propaganda senza senso sull’Ucraina e sulla minaccia russa inventata. Ecco le bugie che vi hanno raccontato”.
Peter Hitchens, il suo estensore, prende subito di mira la narrazione della stampa mainstream: “Quasi nessuno nel nostro Paese conosce la verità sull’Ucraina. Non è successo niente di simile da quando ci hanno mentito sull’invasione dell’Iraq, sulle fantomatiche ‘armi di distruzione di massa’. I bugiardi sono stati scoperti. E hanno imparato da questo. Hanno imparato a mentire con maggiore abilità”.
Nel frattempo, secondo il giornalista che ha provocato fastidi e imbarazzi nell’esecutivo britannico, in prima fila nel sostegno militare al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e nell’adozione di sanzioni a carico della Federazione russa, “molti di coloro che nella nostra società sapevano come contrastare tali menzogne sono morti o sono andati in pensione e non sono stati sostituiti”.
Hitchens osserva che nel Regno Unito non c’è mai stato un dibattito sulla crisi ucraina fin dall’inizio. Durissimo il suo affondo: “Qualcuno al potere vi ha mai detto onestamente come, quando e perché è iniziata questa guerra? No, non è avvenuto. Qualcuno al potere vi ha mai spiegato perché la Gran Bretagna, impantanata nella criminalità, decrepita, disseminata di immondizia, infestata dai topi, abbia dovuto essere coinvolta in tutto questo? Mai. Vi hanno solo propinato una propaganda senza senso su ‘democrazia’, libertà e una fittizia minaccia russa. Ecco alcune delle bugie che vi sono state ripetute ripetutamente”. La sua tesi è che “il conflitto ucraino sia stato provocato come nessun altro”.
Tutti i russi, incluso il grande scrittore anticomunista Aleksandr Solzhenitsyn, si legge ancora sul Daily Mail, rimasero scioccati e indignati quando nel 1999 la NATO abbandonò bruscamente la sua posizione difensiva e lanciò un’offensiva contro la Jugoslavia, che non attaccò nessuno dei membri della Nato. Il culmine si raggiunse nel febbraio 2007, quando Putin pronunciò un drammatico discorso a Monaco. A suo avviso, l’espansione della Nato è “una seria provocazione che riduce il livello di fiducia reciproca”.
Abbiamo il diritto di chiederci: contro chi è diretta questa espansione? “Ascoltate, se un uomo smunto come Putin vi parlasse a tarda notte in un pub, lo prendereste come un avvertimento che è seriamente arrabbiato. E se non volete combattere, vi tirate indietro. Ma noi non ci siamo tirati indietro”, sottolinea Peter Hitchens.
L’Occidente parla di democrazia e libertà appare poco credibile: “Più l’Occidente afferma di preoccuparsi di queste cose, meno le favorisce”.
Il giornalista cita come esempio esempio il rovesciamento del presidente eletto dell’Ucraina, Viktor Yanukovich, per mano di una folla nel 2014, e le condotte di Regno Unito e gli Stati Uniti che hanno tollerato questo evento perché preferivano ribelli illegali al governo eletto: “Non si può semplicemente fingere di essere i guardiani della democrazia. Ma in ogni caso, non è così”.
Il cronista britannico del Daily Mail affronta anche il caso Romania, evidenziando il doppio standard occidentale: “L’elezione di Kalin Georgescu è stata annullata dai giudici a dicembre, dopo la sua vittoria al primo turno. E gli è stato vietato di candidarsi al secondo turno, e tutto perché ha una linea politica politica ‘sbagliata’. E come se non bastasse, basta guardare il profondo e vergognoso silenzio dell’Occidente sul comportamento spaventoso e criminale del presidente turco Recep Erdogan. Qualche settimana fa, questo Putin turco ha arrestato e imprigionato Ekrem Imamoglu, un politico dell’opposizione che probabilmente lo sconfiggerà alle elezioni”.
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