Attualità

Per Bergoglio siamo “Fratelli tutti” perché siamo tutti figli di Dio

di Andrea Canali -


Non è facile sintetizzare e cristallizzare i momenti principali di un pontificato così dirompente e significativo come quello appena terminato. Potremmo definirlo un papato inedito fin dall’inizio: a partire dalla sua elezione, Francesco si è ritrovato nella situazione di condivisione con un altro pontefice, seppur emerito e non più regnante. Proprio Bergoglio, nei giorni successivi alla sua intronizzazione, si è recato in visita, nella residenza estiva di Castel Gandolfo, a Benedetto XVI. Fino alla morte di quest’ultimo, avvenuta il 31 dicembre 2022, i due pontefici hanno avuto più volte modo di potersi incontrare, al fine di confrontarsi e di pregare insieme. Francesco, in maniera affettuosa, definiva il suo predecessore come “il nonno in casa”. Il carisma del successore di Pietro venuto dalla “fine del mondo”, ha reso la Chiesa millenaria una “chiesa in uscita”. In questo modo, infatti, amava definirla. Come non ricordare i due Giubilei, uno dei quali ancora in corso, e quest’ultimo orientati alla “Speranza”; oppure l’accordo ed il dialogo intessuto con la Cina, per arrivare allo storico abbraccio con il patriarca Cirillo. Come non menzionare quel “nessuno si salva da solo” durante la tragica pandemia, che abbiamo subito e attraversato con l’immagine di un Papa che prega da solo, per l’intera umanità, in una Piazza San Pietro vuota e spettrale. Oppure quel “nessuno rimanga indietro”, rivolto ai bisognosi ed agli emarginati, che per lui erano il cuore del messaggio cristiano, come quando il 24 marzo del 2016 celebrò il rito della lavanda dei piedi al Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Castelnuovo di Porto. Infatti, grande è stata l’attenzione e la vicinanza da parte di questo Santo Padre ai migranti. A tal proposito, il primo viaggio apostolico del Pontefice è stato a Lampedusa nel luglio del 2013. Nelle acque della cosiddetta “Porta d’Europa”, in tale occasione, Bergoglio gettò una corona di fiori in memoria delle tante vittime della traversata verso l’Europa. Il Papa ha anche visitato due volte i campi profughi dell’isola di Lesbo, la prima nel 2016 e la seconda nel 2021. E quando Donald Trump propose di costruire un muro al confine con il Messico (durante la sua prima campagna elettorale nel 2016), Francesco fece notare che “una persona che pensa di fare i muri, chiunque sia, e non fare ponti, non è cristiano”. Nonostante tali scontri l’attuale inquilino della casa Bianca ha messo le bandiere a mezz’asta in segno di lutto e di rispetto per l’attuale Papa il quale, recentemente, ha avuto occasione di ricevere il suo Vice-Presidente.
Non si fermano certo qui i momenti significativi di questi dodici anni, attraversati da Bergoglio con l’esempio di abbandonarsi alla “tenerezza”. Pensiamo inoltre alle parole rivolte agli omosessuali con quel suo “se una persona cerca Dio… chi sono io per giudicare”. Ed ancora le inconsuete quanto inedite telefonate dirette alle persone in difficoltà, fedeli comuni, che ricevevano una telefonata di conforto direttamente dalla sua voce, rimanendone spiazzati ed emozionati allo stesso tempo. Insomma, accadimenti forti ed eccezionali che hanno suscitato un inaspettato clamore, apportando il senso e lo spessore del Magistero e della spiritualità profonda di tale Sommo Pontefice. Come non apprezzare, recentemente, anche le telefonate fatte a Gaza per informarsi sull’evolversi del conflitto in tale martoriata terra. “No alla guerra”: questo era il suo monito. Insomma, Bergoglio ci ha abituato a stupirci con la sua disarmante prossimità ed autenticità, insieme ai suoi gesti unici e mai banali.
Questo grande Papa è stato apprezzato anche dai non credenti. Quindi, se vogliamo, anche questo rappresenta una delle grandi novità rispetto al passato: abbattere, come cristiani, differenze ed indifferenze in quanto siamo tutti figli di Dio. Per citare una sua famosa Enciclica, diventare: “Fratelli Tutti”. Tale visione universale è confermata dall’approccio di fraterno dialogo anche con le altre religioni.


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