Apple e Meta, stangata Ue: multe di 500 e 200 milioni
Servizi digitali Usa, c’è la stangata Ue a pochi giorni dall’incontro, non si sa ancora quanto realmente preliminare ad un ragionamento comune sui dazi Usa tra Donald Trump e Ursula von der Leyen che interverranno sabato ai funerali di papa Francesco: l’Unione Europea ha inflitto maxi-multe a Apple e Meta per violazioni del Digital Markets Act, la nuova normativa europea entrata in vigore nel 2024 che mira a regolamentare i giganti digitali per garantire concorrenza e tutela degli utenti. Apple è stata multata per 500 milioni di euro, mentre Meta ha ricevuto una sanzione da 200 milioni di euro.
Apple è stata sanzionata per aver impedito agli sviluppatori di app di comunicare liberamente con gli utenti e indirizzarli verso offerte o contenuti alternativi all’App Store, violando l’obbligo di anti-steering previsto dalle norme Ue. La Commissione ha ordinato ad Apple di rimuovere le restrizioni tecniche e commerciali sulla gestione delle app e di astenersi da condotte simili in futuro.
Meta è stata invece multata per il modello “pay or consent”, che impone agli utenti di scegliere tra pagare un abbonamento per evitare pubblicità mirata o accettare la raccolta dei dati personali. L’Ue ha ritenuto questa scelta binaria non conforme al Dma che richiede opzioni più trasparenti e rispettose della privacy.
Parallelamente, la Commissione ha archiviato due indagini: una su Apple riguardante la scelta del browser predefinito e una su Meta relativa a Facebook Marketplace, ritenuto non coperto dal Digital Markets Act.
Apple e Meta dovranno ora conformarsi entro 60 giorni alle decisioni della Commissione, modificando le pratiche contestate, altrimenti rischiano sanzioni periodiche aggiuntive. Le multe sono considerate “modeste” rispetto al massimo previsto dal Dma (fino al 10% del fatturato globale), ma rappresentano un segnale politico forte sulla volontà dell’UE di far rispettare le nuove regole.
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