L’omicidio di Mohamed: fermati 4 italiani, 3 sono fratelli
Quattro giovani italiani sono stati fermati per l’omicidio avvenuto in via Fusè ad Abbiategrasso dove un giovane egiziano di 21 anni, Mohamed Elsayed El Sharkawy, venne accoltellato mortalmente nella notte tra il 18 e il 19 aprile scorsi. I fermati sono quattro giovani italiani, di cui tre fratelli di 18, 20 e 27 anni, e un loro amico di 27 anni: i I quattro sono indagati per omicidio in concorso e sono stati fermati nella notte dai carabinieri. L’omicidio sembra essere legato a questioni di droga: Mohamed avrebbe intascato 600 euro dagli italiani per l’acquisto di hashish senza però consegnare la sostanza stupefacente, motivo per cui sarebbe scoppiata la lite e l’omicidio. I carabinieri indagano da giorni sull’episodio che si inserisce in un contesto di crescente violenza nella zona.
I giovani sono stati fermati all’alba di oggi ad Abbiategrasso, in casa di alcuni di loro pare che siano stati anche rinvenuti indumenti sporchi di sangue.
L’omicidio di Mohamed Elsayed Elsharkawy era stato scoperto quando un residente aveva trovato il giovane agonizzante in una pozza di sangue sotto il porticato di uno stabile in via Fusè, una zona di case popolari conosciuta per problemi di microcriminalità e spaccio. Il ragazzo aveva ferite profonde da arma da taglio, in particolare al torace e al braccio sinistro. Sul posto intervennero subito i soccorritori, trasportandolo in codice rosso all’ospedale di Legnano, dove però morì a causa di un arresto cardiaco.
L’identificazione della vittima avvenne solo dopo alcune ore, poiché Mohamed usava numerosi alias, la sua identità fu accertata grazie al confronto delle impronte digitali con le banche dati delle forze dell’ordine.
I carabinieri hanno potuto ricostruire quanto accaduto sia attraverso le immagini catturate dalle telecamere a circuito chiuso della zona che attraverso alcune testimonianze fornite dai giovani che vi apparivano. Quella notte in via Fusé si sarebbero accese tre distinte liti tra un gruppo di giovani nordafricani e un altro di giovani italiani. Nella seconda di queste liti, i colpi mortali al giovane egiziano con un coltello che ora uno dei fermati attribuisce alla vittima.
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