Diplomazie al lavoro per l’incontro Usa-Ue sui dazi
In questi giorni, mentre l’attenzione internazionale è rivolta ai funerali di Papa Francesco, prosegue sotto traccia l’intensa attività diplomatica tra Bruxelles e Washington. Fonti della Commissione europea fanno sapere che i “contatti tecnici” sul tema dei dazi continuano, anche se per il momento non è previsto alcun vertice politico ufficiale. Un incontro ad alto livello viene considerato una “buona idea”, ma solo “una volta raggiunto un accordo nella sostanza”. Tuttavia, lo staff della presidente Ursula von der Leyen non esclude la possibilità di bilaterali informali a margine delle esequie, considerate un’occasione unica per facilitare colloqui riservati tra leader. Nel frattempo, la Casa Bianca ha assicurato di essere vicina a un’intesa sui dazi con diversi partner, lasciando intendere una certa apertura anche nei confronti dell’Europa. A Roma la macchina diplomatica è già attiva, sebbene i tempi per un incontro Usa-Ue siano molto stretti: Donald Trump, accompagnato dalla moglie Melania, arriverà nella Capitale solo nella tarda serata di venerdì, per poi ripartire sabato dopo la cerimonia funebre. Tutti gli occhi saranno puntati su un possibile incontro tra Trump e von der Leyen, che non si vedono da tempo. I primi mesi del secondo mandato del tycoon alla Casa Bianca sono stati segnati da tensioni con Bruxelles, dovute alle sue posizioni protezionistiche, alle critiche all’Unione e alla sua linea sull’Ucraina. In questo contesto, Giorgia Meloni punta a ritagliarsi il ruolo di mediatrice tra le due sponde dell’Atlantico, consolidando la linea emersa già nella sua recente visita a Washington. L’ottimismo espresso da Trump sull’accordo con l’Europa e l’invito accettato per una futura visita ufficiale a Roma rafforzano la strategia della premier. Secondo il Financial Times, alcuni funzionari europei confidano proprio in Meloni per sbloccare lo stallo e favorire un incontro tra Trump e i vertici Ue. Tuttavia, l’idea di un vertice a Roma non trova tutti concordi: Emmanuel Macron e altri leader europei guardano con scetticismo all’Italia come sede, proponendo invece Bruxelles o la Polonia, attuale presidente di turno del Consiglio Ue. Un compromesso Usa-Ue resta possibile, ma l’obiettivo principale per Meloni è ottenere almeno una data condivisa per un summit Usa-Ue e creare le condizioni politiche per un’intesa sui dazi. Il contesto funebre, pur solenne, offre una cornice unica per la diplomazia. Come accadde alla riapertura di Notre-Dame, quando Macron riuscì a far stringere la mano a Trump e Zelensky, anche a Roma si tenterà un colpo simile. Non a caso, il presidente Sergio Mattarella ha anticipato le celebrazioni del 25 aprile per poter ricevere capi di Stato già venerdì pomeriggio.
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