Attualità

Cinque giorni di lutto nazionale per Papa Francesco

di Giovanni Vasso -

Pope Francis greets faithful after a prayer of the Holy Rosary on May 4, 2013 at the basilica of Saint Mary Major in Rome. ANSA/ALESSANDRO DI MEO


Cinque giorni di lutto nazionale per Papa Francesco. Lo ha deciso il consiglio dei ministri che si è riunito questa mattina a Palazzo Chigi a Roma. La conferma è arrivata, all’esito della riunione, dai ministri agli Affari europei Tommaso Foti e alla protezione civile Nello Musumeci. Il “conto” del periodo di lutto inizierà comprendendo anche la giornata di oggi e durerà per tutta la giornata di sabato quando è prevista la celebrazione delle esequie pontificie. La decisione avrà degli effetti sulle istituzioni, oltre all’esibizione, in tutti i luoghi ed edifici pubblici, delle bandiere a mezz’asta. Non ne comporta automaticamente la chiusura, né per gli uffici né per le scuole che, però, possono decidere di tributare un minuto di silenzio alla memoria del pontefice. Le autorità, inoltre, potranno astenersi dagli impegni pubblici, fatta eccezione per la beneficenza. L’imposizione del lutto nazionale per Papa Francesco ha già imposto il differimento, ad esempio, della Giornata nazionale degli Alberi monumentali d’Italia che sarà rinviata a data da destinarsi. L’annuncio, in tal senso, è arrivato in una nota firmata da Onofrio Rota, segretario generale della Fai-Cisl, Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola ed Ettore Prandini, presidente di Coldiretti: “La scomparsa di Papa Francesco è una perdita immensa e un dolore per tutti – scrivono – Una voce autorevole ed empatica in grado di parlare al mondo e di rappresentare le ragioni degli ultimi, delle comunità, dei bambini, della speranza e del futuro. Il Papa dell’ambiente e della cura del creato, dell’ecologia integrale. I suoi atti e le sue parole, le encicliche Laudato Si e Fratelli Tutti, l’Esortazione Laudate Deum, hanno toccato molte coscienze. Ma ancora troppo poco le politiche. Un lavoro che non deve essere interrotto e che continueremo anche in memoria di Papa Francesco”.


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rso riavvolge il nastro e racconta: "Ero al massimo e i miei locali non avevano competitor, organizzavo feste ed eventi nei più prestigiosi Hotel Boscolo, Principe di Savoia”nel periodo estivo ero entrato nello staff del Billionaire; arrivato a quel punto anche se molto giovane ho deciso di fare qualcosa per la mia città, sono sempre stato attratto dalla politica, stimolato dai consensi che raccoglievo e dai miei risultati mi candido al consiglio di zona e ottengo numerose preferenze".
22 Apr 2025