Funivia del Faito: quattro morti, ora c’è l’inchiesta
I resti della cabina precipitata nel dirupo del monte Faito. LIncidente ha provocato 4 morti e un ferito grave.A bordo due coppie di turisti stranieri e il macchinista: si è salvata soltanto una donna. Due delle vittime erano inglesi, la terza di nazionalità israeliana.Castellamare di Stabia, Napoli 18 aprile 2025 ANSA/UFFICIO STAMPA SOCCORSO ALPINO -NPK
Aperta l’inchiesta mentre si aggrava il bilancio dell’incidente della funivia al Monte Faito: i morti ora sono quattro e un quinto ferito versa in gravissime condizioni all’ospedale del Mare di Napoli. La Procura della Repubblica di Torre Annunziata, per fare piena luce sulle cause della tragedia, ha aperto un fascicolo, per il momento contro ignoti: le ipotesi di reato sono quelle di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo. Le indagini saranno condotte dagli agenti del commissariato della Polizia di Stato di Castellammare di Stabia. Nella serata di ieri, sul luogo della tragedia, c’è stato il sopralluogo del procuratore Nunzio Fragliasso insieme all’aggiunto Giovanni Cilenti e sostituto Giuliano Schioppi. Le vittime dell’incidente sono il macchinista della funivia che avrebbe dovuto portare due coppie al Faito, Carmine Parlato, 59 anni e tre turisti. Si tratta dell’israeliano Suliman Janan, 26 anni e della britannica Elaine Margaret Winn, 58 anni. C’è, infine un terzo uomo, britannico anche lui, le cui generalità non sono ancora state rese note. Resta intubato il 30enne israeliano, versa in gravi condizioni. Il bollettino dell’Asl Napoli 1 recita: “Il paziente ricoverato presso l’Ospedale del mare resta stabile nella sua gravità» si legge nella nota. Questa mattina sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti per comprendere se possano esserci ulteriori danni che si palesano solo dopo alcune ore dal trauma principale. Al momento sono state riscontrate diverse fratture agli arti inferiori. Resta intubato per la protezione delle vie aeree e supporto ventilatorio, attualmente ventilato meccanicamente in sedazione profonda”. Intanto l’associazione locale dei bed e breakfast ha garantito ospitalità e supporto alle famiglie delle vittime e dei feriti che vorranno recarsi nella zona per assistere i loro cari.
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