Attualità

Cade una cabina della funivia a Napoli: morti 3 turisti e l’autista

di Angelo Vitale -


Una tragedia, come altre precedenti altrove in Italia, e “annunciata” per tutto il pomeriggio durante il quale scandalosamente non si è riusciti – si è pure detto per la nebbia – a porre in salvo tutti i passeggeri di due cabine della funivia sospese nel vuoto a Napoli: quattro morti e un disperso è il bilancio parziale di quanto accaduto nel capoluogo campano.

Un cavo della funivia della funivia gestita da Eav che da Castellammare di Stabia in provincia di Napoli porta al monte Faito lungo un percorso di circa 1200 metri si era spezzato, i passeggeri erano rimasti sospesi all’interno delle due cabine. Poi, l’annuncio del via delle operazioni per mettere in salvo i passeggeri. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri e polizia che hanno accertato che le cabine erano in partenza quando si era verificata la rottura del cavo. Per permettere le operazioni di recupero dei passeggeri, era stata pure interrotta la tratta della Circumvesuviana da e per Sorrento, nel tratto di Castellammare di Stabia ed erano stati istituiti bus sostitutivi nella tratta interrotta. La causa? Il maltempo, si è detto.

In totale, a bordo delle due cabine c’erano 16 passeggeri: 12 persone nella cabina a valle, a bassa quota, e 4 persone nella cabina a monte nella quota più alta, più il macchinista. La cabina a valle è rimasta bloccata ma i 12 passeggeri sono stati messi in salvo senza feriti gravi. La cabina a monte, invece, si è staccata precipitando in un dirupo. A bordo c’erano 5 persone (i 4 passeggeri e il macchinista). Di queste, 4 sono morte (due turisti inglesi, uno israeliano e l’autista) e una – il secondo turista israeliano – è ferita.

“Faito/La cabina a monte è caduta, si temono vittime”, ha scritto sui social il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, aggiungendo: “Una tragedia”.

La cabina a monte si sarebbe sganciata prima di entrare in stazione. I vigili del fuoco e il soccorso alpino stanno ancora operando sul posto anche con l’ausilio di due elicotteri, ma ci sono grosse difficoltà a causa delle condizioni meteo particolarmente avverse. La situazione è monitorata dalla Prefettura di Napoli, al termine delle operazioni di soccorso, la Procura di Torre Annunziata aprirà un’inchiesta.

L’Ente Autonomo Volturno, l’Eav, è una società a responsabilità limitata unipersonale controllata dalla Regione Campania, che opera nel settore del trasporto pubblico su gomma, ferro e funivia. Fondata nel 1904 a Napoli, inizialmente come ente per la gestione di una centrale idroelettrica sul fiume Volturno, nel tempo si è evoluta fino a diventare il gestore unico di diverse reti di trasporto regionale, tra cui le ferrovie Circumvesuviana, MetroCampania NordEst e SEPSA, e il trasporto su gomma.

Negli ultimi anni, ha subito una serie di trasformazioni e fusioni societarie, con l’obiettivo di coordinare e migliorare il trasporto pubblico regionale. Tuttavia, la sua gestione ha suscitato frequenti polemiche. Nonostante l’azienda sia l’unica tra le società pubbliche di trasporto in Campania a vantare un bilancio in attivo, sono emerse ricorrenti critiche riguardo alla sua capacità di garantire un servizio efficiente, soprattutto nel settore del trasporto su gomma nella provincia di Napoli, dove EAV si è ritirata da gare d’appalto lasciando spazio a gestioni private. Ciò ha alimentato il rischio di aumenti tariffari e cancellazioni di tratte, contraddicendo le promesse di creare un’azienda pubblica unica e capace di gestire il trasporto su larga scala.

Il più grave incidente che si ricordi, riguardo a questa funivia, quello accaduto nel 1960 sulla stessa funivia del Faito, quando una cabina si sganciò dai fili di trazione e si schiantò sui binari della ferrovia sottostante, provocando la morte di quattro persone.

Sulla tragedia è intervenuto il governatore campano Vincenzo De Luca, dichiarando a RaiNews che la manutenzione dell’impianto era stata svolta la scorsa settimana.


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