Attualità

Nell’uovo di Fabio Fazio una maxi multa

di Angelo Vitale -


Chissà cosa ne penserà l’ospite più illustre di Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa”? Papa Francesco lo perdonerà per quanto accaduto nella fabbrica di cioccolato Lavoratti 1938 di Varazze? Il presentatore televisivo, con la moglie e altri soci, l’aveva “salvata” dal rischio di chiusura, per il lockdown erano rimasti invenduti oltre 300 mila euro di prodotti. Lo aveva fatto, diceva, per salvare un pezzo importante della storia locale e della sua infanzia.

Da allora, circa due milioni di investimenti in “ricerca di qualità e ecopackaging” e già decuplicati a 800mila euro i ricavi nel primo anno. Ma poi nel 2024 – ha rivelato La Verità -, una ispezione dei Cc
ha scoperto l’utilizzo di prodotti diversi da quelli indicati sulle etichette, l’uso ingannevole di
denominazioni protette (DOP e IGP) come “Pistacchio verde di Bronte”, “Sale marino di Trapani” e “Nocciola di Giffoni”. Da qui il sequestro di circa 1,4 quintali di prodotti per un valore di circa 18.600 euro e la notifica di ben 13 sanzioni amministrative per un totale di quasi 100mila euro che ora la fabbrica tanto cara a Fazio potrà pagare “scontate” del 30 per cento.

Intanto, sempre rincorrendo la “qualità” che però i carabinieri hanno sbugiardato, lì si era arrivati
a produrre uova di alta gamma con prezzi fino a 340 euro l’uno, in collaborazione con chef di fama
internazionale. Difficile prevedere cosa accadrà ora a Fazio. Le più recenti vicende, per esempio gli
scandali
che hanno travolto la credibilità di Chiara Ferragni, non fanno sperare bene. Le bugie hanno
sempre le gambe corte.


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