Cronaca

Terremoto nel mar Ionio, magnitudo 4.8: scuole chiuse in alcuni comuni siciliani

di Claudia Mari -


Nella notte, alle ore 3:26, una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 ha colpito il Mar Ionio meridionale, generando apprensione tra gli abitanti della Sicilia orientale. Secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’epicentro è stato localizzato al largo della costa ionica, a una profondità di 48 chilometri.

Il sisma è stato avvertito distintamente nelle province di Catania e Siracusa, lungo tutta la fascia costiera ionica e, in parte, anche in quella tirrenica. Molti cittadini sono stati svegliati nel cuore della notte, ma fortunatamente non si registrano danni a persone o cose. In via precauzionale, alcune amministrazioni comunali dell’area etnea hanno deciso di sospendere le attività scolastiche per la giornata odierna.

L’evento sismico è stato causato dalla riattivazione della faglia Alfeo-Etna, una struttura tettonica sottomarina lunga circa 100 chilometri, situata nel Mar Ionio occidentale. Questa faglia rappresenta un importante confine tra la placca africana e quella europea ed è nota per la sua attività sismica e vulcanica. Studi geologici e geofisici hanno evidenziato come la faglia Alfeo-Etna modifichi il fondale marino al largo della costa ionica, collegandosi con i sistemi di faglia attivi del versante orientale dell’Etna.

Il terremoto odierno ricorda come la Sicilia sia al centro di importanti processi vulcano-tettonici attivi e di eventi sismici tra i più significativi del Mediterraneo. La prevenzione e la mitigazione del rischio sismico e vulcanico richiedono un’analisi dettagliata del territorio e un continuo aggiornamento delle conoscenze geologiche e geofisiche.

Le autorità locali e gli esperti monitorano costantemente la situazione, invitando la popolazione a seguire le indicazioni ufficiali e a mantenere la calma. Eventi sismici di questa natura sottolineano l’importanza della consapevolezza e della preparazione in aree ad alta sismicità come la Sicilia orientale.


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