Politica

Il brindisi di Re Carlo: “Nostra amicizia sia eterna come Roma”

di Cristiana Flaminio -

Italian President Sergio Mattarella with King Charles III and Queen Camilla meet the Royal Pipers on occasion of the State Banquet at the Quirinale Palace in Rome, Italy, 09 April 2025. ANSA/QUIRINALE PALACE PRESS OFFICE/PAOLO GIANDOTTI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++


Che l’amicizia tra Italia e Gran Bretagna sia “eterna come Roma”: l’auspicio del Re Carlo III davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ieri sera ha tenuto una cena, al Quirinale, in onore dei sovrani del Regno Unito. Di fronte al Capo dello Stato, il monarca britannico ha alzato i calici “qui, nella Città Eterna, all’amicizia tra le nostre Nazioni e alla speranza che anche essa possa essere eterna: oggi i nostri legami sono più forti che mai, così diversi sotto molti aspetti, siamo due Paesi che si amano, si ammirano e si rispettano a vicenda”. Mattarella ha quindi elogiato i rapporti tra Roma e Londra e ha ripercorso le lunghe fasi di amicizia e collaborazione tra i due Paesi che si proiettano verso un futuro di pace: “La storia che ci unisce è iscritta anche nelle vicende del Risorgimento che portò alla unificazione d’Italia, con l’ospitalità riservata a tanti patrioti esuli nel Vostro Paese, e il sostegno all’impresa di Garibaldi in Sicilia. Valori che celebreremo insieme domani, ricordando un momento cruciale per il nostro Paese: la liberazione dal nazifascismo, nel 1945, di Ravenna e di tutta l’Italia, da parte delle truppe alleate. Il debito di riconoscenza che nutriamo al riguardo è davvero indimenticabile. Ci pone ancora una volta di fronte all’importanza della solidarietà tra Paesi che condividono i valori della libertà e della democrazia, il rispetto dei diritti umani e civili, i diritti dei popoli, l’aspirazione alla pace, il rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie, il valore della cooperazione e del dialogo come strumenti principali nelle relazioni internazionali”. Il Capo dello Stato ha quindi concluso: “La nostra azione comune di fronte alle sfide dei nostri tempi si basa su questi valori e rappresenta elemento di fiducia vedere confermato il chiaro e convinto impegno di Londra insieme ai partner europei nella tutela dell’ordine internazionale. Di quell’ordine basato su regole che, insieme, abbiamo contribuito a fondare e dalla cui salvaguardia dipende un futuro di pace e sicurezza per l’umanità”. Il Re britannico ha aggiunto che “la regina ed io speriamo vivamente di tornare in questa città eternamente affascinante e in questo Paese irresistibile negli anni a venire”. Ciò perché “è un immenso piacere essere qui per celebrare non solo i nostri legami storici, ma soprattutto i legami di oggi e quelli che stiamo forgiando per il futuro”. E ha ricordato che “l’Italia ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore: stento a credere che questa sia la mia diciottesima visita ufficiale nel vostro meraviglioso Paese nell’arco di quarant’anni”. Re Carlo da Roma si recherà a Ravenna dove visiterà il museo dedicato a Lord Byron e la tomba di Dante.


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