Attualità

Trump rilancia il carbone: “Bello e pulito”

di Cristiana Flaminio -


Trump rilancia il carbone. Cambia tutto, in America. Eccome. Il presidente Usa ha annunciato di aver firmato quattro nuovi ordini esecutivi per rilanciare “una volta per tutte” quello che, invertendo la narrazione contemporanea ha definito “il carbone bello e pulito”. L’obiettivo di Trump, che ha dato la notizia al mondo tramite il suo social Truth, sarà quello di “rimettere al lavoro i minatori”. Il richiamo al lavoro e ai consumatori non è banale ma non sembra esserlo nemmeno la ratio di fondo del provvedimento. Che, di fatto, azzera il Green New Deal voluto e promosso dall’amministrazione guidata da Joe Biden. I quattro ordini di Trump prevedono la fine delle “politiche discriminatorie” contro l’industria del carbone, con il conseguenziale stop alla moratoria sul fitto di questa materia prima su terreni federali; impongono una moratoria “sulle politiche non scientifiche e irrealistiche” volute da Biden contro le centrali a carbone; promuove la “sicurezza e affidabilità della rete per una produzione energetica sicura ed efficace” sconfessando quelle bollate come “le politiche woke che discriminano le fonti di energia sicure come il carbone e altri combustibili fossili” e, infine, incarica il dipartimento di giustizia a indagare “vigorosamente” sulle politiche ritenute incostituzionali degli Stati “radicalmente di sinistra che discriminano il carbone”. La mossa della Casa Bianca avrà sicuramente ripercussioni importanti su scala globale, ben oltre il dibattito politico interno agli Stati Uniti. La Cina, che da parte sua continua a utilizzare il carbone, è la regina delle supply chain green.


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