Geologi uniti per la giornata internazionale della montagna
L’International Mountain Day che si celebra domani in tutto il mondo ha richiamato i geologi italiani a porre l’attenzione sulla necessità di far crescere in Italia una maggiore consapevolezza sullo sviluppo sostenibile delle regioni montane, in particolare sulla loro funzione per la salute ecologica dei territori e delle comunità che li abitano. Ancor più oggi, alla luce delle più recenti tragedie sulle montagne del nostro Paese, come per quella della Marmolada dello scorso luglio che ha mietuto 11 vittime, e di un degrado idrogeologico che si impone priorità nell’agenda istituzionale.
“La montagna sta cambiando e reagisce all’innalzamento delle temperature che influiscono sullo scioglimento repentino dei ghiacciai, con il conseguente distacco di parte di essi in momenti non prevedibili – dice il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Violo – Sono le sentinelle del climate change e dell’aumento del clima e allora occorre impostare provvedimenti indispensabili e urgenti per la loro salvaguardia e tutela”.
Le stime sul prossimo futuro non sono positive: “Solo scelte di politica precise, con azioni immediate di protezione e mitigazione, potranno favorire il contrasto dell’impatto sul clima. Senza poi dimenticare che con il disgelo sta venendo a mancare il collante che tiene in equilibrio il territorio montano, implicando il progressivo peggioramento delle condizioni di frana, oltre alla perdita delle enormi riserve di acqua dei ghiacciai”.
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