Attualità

Imputato di golpe, Bolsonaro rischia 40 anni

di Angelo Vitale -


Jair Bolsonaro è ufficialmente imputato di tentato golpe – rischia una pena fino a 40 anni – , la Corte Suprema del Brasile ha accolto all’unanimità la denuncia della Procura generale contro l’ex presidente e sette suoi fedelissimi, l’ex ministro della Giustizia Anderson Torres, gli allora funzionari della Difesa Walter Braga Netto e Paulo Nogueira; l’ex capo del gabinetto di Sicurezza Augusto Heleno Ribeiro, l’ex direttore dell’Intelligence Alexandre Ramagen l’ex comandante della Marina Almir Garnier Santos e il suo braccio destro, il colonnello Mauro Cid. Bolsonaro – questo afferma la Procura – si rese pure responsabile di un progetto che, partito nel 2021, puntava a non riconoscere l’esito delle presidenziali e a mettere in atto l’omicidio del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, del vicepresidente Geraldo Alckmin e del giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes nell’ambito del piano “Pugnale verde e giallo”.

“Hanno fretta. Hanno fretta – ha scritto sui social -. Non cercano nemmeno più di nasconderlo, la motivazione non è legale, ma politica: il tribunale sta cercando di impedirmi di candidarmi alle elezioni del 2026 perché sa che, in una competizione leale, non c’è nessun candidato in grado di battermi”. Una notizia che conferma il Brasile in una pericolosa incertezza sul suo futuro. “La verità ti farà libero”, dal Vangelo di Giovanni, il motto di un ex presidente definito il Trump del suo Paese oltre che fascista, autoritario, neoliberista. Reazionario e conservatore, contrario all’omosessualità, favorevole alla tortura e alla pena capitale, chiacchieratissimo: arrivò a definire il Covid “una febbricciuola”.


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