Panetta e la metafora del Gps: La Bce guardi all’inflazione
La Bce deve essere “pragmatica” nel guidare la sua politica monetaria in questa fase ove è necessario guardare ai dati dell’inflazione, mettendo da parte l’osservazione del “tasso neutrale” che tanto impegna il dibattito tra gli addetti ai lavori: lo sostiene Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia e membro del Consiglio direttivo della Bce, intervenendo con un editoriale sul Financial Times dopo che, per esempio, Isabel Schnabel, membro del Comitato Esecutivo dell’istituto di Francoforte, aveva detto che la Bce dovrebbe iniziare a valutare uno stop nel percorso dei tagli dei tassi d’interesse.
Nel suo intervento, Panetta fa ricorso alla metafora del navigatore Gps, che è necessario – qualora abbia un margine di errore di 5 km – e ti è utile se sei a una distanza di 500 o pure 50 km dal tuo obiettivo ma poi, avvicinandoti sempre più, diventa un problema più che una opportunità.
Ciò che succede ora. “Nel 2022-23 – dice Panetta -, le proiezioni della Bce erano ampiamente sbagliate, a causa dello shock causato dai prezzi dell’energia alle stelle, che hanno capovolto i modelli di previsione. Ciò suggerisce una semplice regola empirica. Quando i tassi devono essere lontani dalla neutralità, bisogna dare peso alle stime dell’R-star (il tasso neutrale). Non consentiranno una calibrazione precisa, ma aiutano a valutare se la politica monetaria è espansiva o restrittiva. Ma entro il 2024, con l’inflazione in costante calo verso l’obiettivo, le proiezioni hanno riacquistato accuratezza e credibilità”.
“Il mandato primario della Bce – aggiunge – è la stabilità dei prezzi. E le stime dei tassi neutrali offrono un contesto utile, ma non dovrebbero dettare la politica. In questa fase, le proiezioni di inflazione forniscono una guida migliore”.
“Il nostro sguardo dovrebbe concentrarsi sull’orizzonte dell’inflazione – conclude il Governatore – e sul fatto che la posizione sia appropriata per raggiungere l’obiettivo del 2%. C’è ancora del lavoro da fare. Perciò la Bce deve rimanere pragmatica e basata sui dati”.
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