Esteri

La Russia lavora a un satellite per il trasporto di un’arma nucleare

di Giuseppe Ariola -


La comunità d’intelligence americana ha lanciato un nuovo allarme sulla Russia, accusandola di sviluppare un satellite capace di trasportare un’arma nucleare, una minaccia che potrebbe avere conseguenze devastanti per gli Stati Uniti e il mondo intero. Questo scenario è stato descritto nel primo rapporto della nuova amministrazione Trump sulle minacce globali, in cui si conferma che la Cina rimane il principale avversario degli USA in ambito militare, cibernetico e nell’intelligenza artificiale, settore in cui punta a superare Washington entro il 2030. L’attenzione su questo rapporto era alta, anche perché coincide con le audizioni al Senato sulla fuga di notizie riguardante i piani di guerra del Pentagono contro gli Houthi. Un punto chiave era capire se l’intelligence americana avrebbe mantenuto la linea della precedente amministrazione Biden su Vladimir Putin – considerato un nemico che mira a destabilizzare l’Ucraina e l’Occidente – o se avrebbe seguito la nuova narrativa di Trump, che vede il leader russo come un potenziale partner commerciale desideroso di porre fine alla guerra e normalizzare i rapporti con gli USA. Sebbene il linguaggio del rapporto sembri più sfumato, la minaccia russa viene confermata con forza: Mosca starebbe lavorando a un’arma nucleare spaziale, una mossa che le garantirebbe una pericolosa supremazia strategica. Oltre alla Russia, il rapporto evidenzia il ruolo di altre potenze ostili, come Iran, Corea del Nord e Cina, nel tentativo di sfidare gli Stati Uniti con strategie aggressive. Il conflitto in Ucraina ha fornito a Mosca preziose lezioni su come combattere contro le armi e l’intelligence occidentali, aumentando il rischio di un’escalation involontaria e l’uso di armi nucleari. Uno scenario che Trump stesso ha definito la possibile premessa per una terza guerra mondiale. Già un anno fa, l’ex presidente della commissione intelligence della Camera, il repubblicano Mike Turner, aveva avvertito che la Russia stava lavorando a un’arma nucleare anti-satellite, evocando scenari simili alla “Guerra Stellari”. Il nuovo rapporto conferma che Mosca è determinata a militarizzare lo spazio, aumentando la preoccupazione per la sicurezza globale. L’unico dato relativamente rassicurante riguarda l’Iran, che al momento non sembra sviluppare un’arma nucleare. La minaccia più rilevante per gli Stati Uniti, tuttavia, resta la Cina. Secondo gli 007 americani, Pechino ha la capacità di colpire il territorio statunitense con armi convenzionali, compromettere le infrastrutture attraverso attacchi informatici e attaccare le risorse spaziali americane. Il governo cinese sta potenziando il suo arsenale militare con armi ipersoniche, aerei stealth, sottomarini avanzati e un numero crescente di testate nucleari. La direttrice della National Intelligence, Tulsi Gabbard, ha confermato al Senato che Pechino sta anche rafforzando le sue capacità di guerra spaziale e cibernetica. Inoltre, secondo il rapporto, la Cina potrebbe intensificare la coercizione militare ed economica nei confronti di Taiwan già entro la fine dell’anno. Questo aumenta il rischio di tensioni nel Pacifico e di un potenziale conflitto tra le due superpotenze, aggravando ulteriormente un quadro geopolitico già instabile.


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