Attualità

Papa Francesco dimesso dal Gemelli, ora la convalescenza

di Angelo Vitale -


Centinaia di persone, fra il piazzale principale e l’accesso pedonale, al policlinico Gemelli di Roma per salutare Papa Francesco, affacciatosi domenica per un saluto, poco prima delle sue dimissioni ospedaliere. Cori e applausi per il Santo Padre, tra i fedeli pure il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, molti romani, ma anche americani e sudamericani. “In questo lungo tempo di ricovero, ho avuto modo di sperimentare la pazienza del Signore, che vedo anche riflessa nella premura instancabile dei medici e degli operatori sanitari, così come nelle attenzioni e nelle speranze dei familiari degli ammalati”, un passaggio delle sue parole nell’Angelus diffuso solo come testo scritto, nell’imminenza delle dimissioni dal Gemelli.

Poi le telecamere di tutto il mondo puntate sul balconcino del Gemelli al secondo piano: poco dopo le 12 il Papa, in sedia a rotelle, nella sua veste bianca. Dopo 38 giorni di ricovero al Gemelli per una polmonite bilaterale, è apparso provato, pallido in volto. Ha salutato la folla e alzato il pollice, continuando a salutare. Poi, poche parole: “Grazie a tutti”, con voce un po’ affaticata e lo sforzo nel respirare, affacciandosi dal balconcino del Gemelli Policlinico.

Di seguito ha lasciato il policlinico Gemelli per tornare a Casa Santa Marta, in Vaticano, dopo i 38 giorni di degenza nell’ospedale romano, a bordo di una Fiat 500 che procedeva lenta, mentre Francesco salutava con la mano dal finestrino chiuso, i sondini per l’ossigeno ripresi nelle tante foto scattate, come quella che riproduciamo. Poco dopo, un fuori programma nella basilica di Santa Maria Maggiore a ringraziare la Madonna come è solito fare prima di partire per i viaggi internazionali e al rientro e nelle occasioni importanti. Qui ha ha consegnato al cardinale Makrickas dei fiori da porre davanti all’icona della Vergine Salus Populi Romani in quella Basilica di Santa Maria Maggiore dove è stato oltre cento volte all’inizio e alla fine di ogni viaggio internazionale e nei momenti importanti. In questo caso, non è sceso dall’auto ma – come ha fatto sapere il Vaticano – ha sostato all’esterno del luogo che ha scelto per la sua sepoltura, vicino all’icona della Salus Populi Romani a lui tanto cara.

Da ieri sera, il via di una convalescenza che durerà almeno due mesi, durante i quali dovrà pure – come è stato ripetutamente scritto nei giorni scorsi – “riabituare la propria voce” dopo le frequenti terapie respiratorie praticategli.


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