Ecobonus, una tranche di 30 milioni per ciclomotori e motocicli
Dalle ore 10 di oggi è possibile per i concessionari prenotare gli incentivi destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli: l’ecobonus cui il governo ha detto stop per l’automotive rimane per ciclomotori e motocicli con una tranche di 30 milioni, con le case produttrici che sperano di poter guadagnare una quota fino al 20% superiore delle vendite dell’anno precedente. Un incentivo che era stato introdotto dalla legge di bilancio 2021 con uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro, pari a 20 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2023 e 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.
Il contributo, rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, verrà calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto: il 30% per gli acquisti senza rottamazione e il 40% per gli acquisti con rottamazione. Una misura che è gestita da Invitalia.
L’importo del contributo statale sarà calcolato come quota percentuale del prezzo di listino del veicolo. riguardo ai veicoli elettrici, l’aliquota più alta, al 40%, sarà riservata a chi acquista un nuovo mezzo rottamandone uno vecchio. Senza la rottamazione la percentuale scenderà al 30%. Ed è previsto, però, un massimale al contributo statale che viene fissato in 3mila euro, suscettibile di salire a 4mila euro se si rottama un mezzo di categoria compresa tra Euro 0 ed Euro 3.
Per i veicoli ibridi, quindi non full electric e con emissioni comprese nella fascia 21-120 gCO2/km, l’ecobonus, invece, sarà fissato al 20% del prezzo di listino con un massimale di 2.500 euro con rottamazione dell’usato.
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