Attualità

Pancalli si candida alla guida del Coni: elezioni il 26 giugno

di Giorgio Brescia -


Luca Pancalli, attuale presidente del Comitato Paralimpico Italiano, ha formalizzato la sua candidatura per la presidenza del Coni, il 26 giugno le prossime elezioni. L”ufficializzazione dell’aspirazione a guidare il Comitato Olimpico Nazionale Italiano fa seguito al suo annuncio di lasciare il CIP. Pancalli, che ha dedicato metà della sua vita a sviluppare il movimento paralimpico italiano, ha affermato di voler continuare a dare il suo contributo allo sport italiano, sottolineando che un disabile può essere un leader efficace in questo ruolo.

“Ho speso metà dei miei 61 anni – Pancalli ha scritto su Instagram – per ideare e realizzare con i miei collaboratori un progetto che desse opportunità e dignità al movimento paralimpico italiano. Ho raggiunto quasi tutti gli obbiettivi che mi ero prefissato, sono giovane e sento di poter dare ancora molto al mondo dello sport. Per questo motivo il prossimo 26 giugno mi candiderò alla guida del Coni. Lavorare per il bene dello sport italiano in un contesto dove, con il positivo ingresso di Sport e Salute, sono cambiate sia le regole del gioco che i giocatori. La cura dei rapporti con le federazioni, la necessità di trovare spazi e denaro per favorire i praticanti, la gioia nel vedere il sorriso di un bambino che gioca o gareggia per la prima volta e quella per la vittoria di una medaglia olimpica sono perfettamente uguali nei due mondi. II momento più alto della mia carriera è stato aver ottenuto l’equiparazione delle carriere militari degli atleti paralimpici a quelle degli olimpici: in quel momento ho capito che tramite lo sport e l’agonismo si può lanciare a tutto il Paese un enorme messaggio di pari dignità”. “Il mio motto – ha concluso – è sempre lo stesso: si può fare, si può fare tutto”.

Pancalli, dal 2018 alla guida del Cip ove era stato riconfermato nel 2021, da dieci anni è tra le 100 “leggende dello sport” nazionale. Dopo aver sempre praticato, fin da giovane, il pentathlon moderno, nel 1981 a Vienna dove era arrivato per un meeting internazionale, riportò un grave incidente durante una frazione di gara a cavallo che gli procurò una frattura alle vertebre cervicali, una conseguente lesione spinale e la paralisi degli arti inferiori.


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