Attualità

Non solo Ramelli: le vittime della violenza vanno commemorate tutte

di Carlo Giovanardi -


Le nuove linee guida per l’emissione delle carte valori postali emesse dal ministero delle Imprese e dal Made in Italy, datate 2024, definiscono commemorativi i francobolli tesi a “commemorare personaggi o a celebrare ricorrenze o avvenimenti”. Secondo la Treccani personaggio è ” persona ragguardevole e importante per l’alto incarico che ricopre, il potere che detiene, la fama ed il prestigio che ha conquistato “, celebrare significa ” lodare, esaltare, glorificare”. La scelta dei personaggi o degli avvenimenti da ricordare nei francobolli commemorativi è talmente importante che deve essere deliberata dal Consiglio dei ministri, previo parere della Consulta per la Filatelia, organismo ministeriale di cui faccio parte come esperto.

Per l’ennesima volta viceversa un francobollo è stato deciso e già emesso nel mese di marzo senza essere sottoposto al parere (anche se non vincolante) della Consulta, nel caso specifico dedicato a Sergio Ramelli, il diciottenne militante del Fronte della Gioventù ammazzato a sprangate nel 1975 da elementi di Avanguardia Operaia. Se la proposta fosse stata discussa in Consulta avrei osservato quanto segue.

Nei cosiddetti anni di piombo sono state centinaia le vittime dell’estremismo politico e del terrorismo, con agguati e rappresaglie che colpivano singoli militanti di una parte o dall’altra dello schieramento politico o uomini delle Istituzioni (per esempio Piersanti Mattarella). In quella terribile stagione avvennero poi stragi che coinvolsero centinaia di vittime innocenti, di alcune delle quali, vedi il Dc9 di Ustica, è ancora in discussione di chi sia stata la responsabilità.

Commemorare allora in una carta valore postale non in generale le vittime della violenza politica e del terrorismo ma le singole vittime da un lato è impossibile e dall’altro non può che provocare accesi contrasti. Questo avrei detto e lo dirò nella prossima consulta perché, come era prevedibile, sull’
emissione per Ramelli è stata subito polemica, con deputati del PD che hanno chiesto un francobollo per Alberto Brasili, ucciso a coltellate, anche lui a Milano nel 1975, da militanti neofascisti.

Tutto questo in un contesto nel quale la richiesta formale in Consulta di ricordare nel centenario della nascita un ex Presidente del Consiglio come Arnaldo Forlani ed il personaggio politico italiano forse più famoso nel mondo, Giulio Andreotti, non è stata ancora accolta dal Governo.


Torna alle notizie in home