Qui non è Ventotene. La piazza piena ma confusa di Serra & Co
Calenda con la maglietta blu e la scritta “Keep calm and Rearm”, ma anche Fratoianni e Bonelli che al riarmo hanno votato un secco no. Vecchioni che ricorda “noi abbiamo Shakespeare, Cartesio, Manzoni” e via elencando, e gli altri no. Ma gli altri chi? Noi chi? E gli scrittori sudamericani, i matematici arabi, i filosofi cinesi, i poeti e i narratori indiani? E poi Ventotene, naturalmente. Non la bella isola delle pontine, bensì il manifesto di Spinelli e Colorni, che non possono per ovvie ragioni replicare. Manifesto che temo in molti non abbiano letto, che aveva in sé una critica feroce alla società capitalista ed un auspicava l’Europa dei popoli, e una fratellanza socialista e internazionalista. Insomma in piazza del Popolo c’erano tante persone, e questo è un successo innegabile per Serra & co. Ma c’era anche tantissima confusione. E su questo non ha senso far finta ed è giusto riflettere. Anche perché di piazze ce n’erano altre due, e a breve ci sarà quella del M5S. Con tutto il rispetto per il trionfalismo di Repubblica, noi crediamo che la Meloni abbia poco da temere finché ad opporsi ci sarà questa non coalizione piena di contrasti e priva di una piattaforma unitaria.
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