Esteri

Ucraina, passi in avanti per la pace. Trump esce allo scoperto e fa una richiesta a Putin sul Kursk

di Ernesto Ferrante -


I negoziati tra Stati Uniti e Russia per la pace in Ucraina potrebbero entrare presto in una fase decisiva. Donald Trump ha detto che ci sono “ottime possibilità” che la guerra tra Mosca e Kiev possa finire dopo i colloqui produttivi avuti nella giornata di giovedì con il presidente russo Vladimir Putin. “Abbiamo avuto discussioni molto buone e produttive con il presidente russo Vladimir Putin ieri, e ci sono ottime possibilità che questa orribile e sanguinosa guerra possa finalmente giungere alla fine”, ha dichiarato Trump in un post sul social network Truth, aggiungendo di aver chiesto al suo omologo russo di risparmiare le vite delle truppe ucraine “completamente circondate”.

Le forze russe hanno riconquistato nell’ultima settimana 28 insediamenti nel Kursk e preso il controllo del villaggio di Novenke nell’adiacente regione ucraina di Sumy.

La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha fatto sapere che a parlare con Putin è stato solo l’inviato di Trump Steve Witkoff e non il presidente. La precisazione si è resa necessaria dopo l’uscita a mezzo social del tycoon.

Il presidente russo ha “trasmesso ulteriori informazioni e segnali al presidente Trump tramite Witkoff”, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, esprimendo “cauto ottimismo” durante il briefing quotidiano a cui ha preso parte l’agenzia France-Presse. “Quando il signor Witkoff porterà tutte le informazioni al presidente Trump, stabiliremo i tempi per una conversazione” tra i due presidenti, ha sottolineato il portavoce.

Volodymyr Zelensky ha accusato Putin di “sabotare la diplomazia” sulla proposta di tregua. “Sta facendo tutto il possibile per sabotare la diplomazia ponendo condizioni estremamente difficili e inaccettabili fin dall’inizio, anche prima di un cessate il fuoco”, ha denunciato il presidente ucraino su X. “Putin non riuscirà a porre fine a questa guerra da solo. Ma la forza dell’America è sufficiente per farlo”, ha proseguito, invitando Washington a “prendere misure forti”.

Per il prosieguo delle ostilità continua a muoversi l’Ue. Lunedì sul tavolo del Consiglio degli Esteri, l’Alta rappresentante Ue Kaja Kallas proporrà un pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da 40 miliardi. A riferirlo sono state fonti diplomatiche Ue citate dall’agenzia LaPresse.

“L’ultima volta si era parlato di 30 miliardi ma le discussioni sono continuate e alla luce della situazione sul campo di battaglia e della valutazione delle esigenze, alcuni Stati hanno deciso di andare ancora oltre e proporre la cifra di 40 miliardi, sperando che anche tutti gli altri Stati membri sottoscrivano quella cifra”, hanno spiegato gli informatori.

“L’Ue aumenta la pressione sulla Russia. Estendiamo le nostre sanzioni a circa 2400 individui ed entità per l’aggressione in corso della Russia contro l’Ucraina, tra cui:- Divieti di viaggio – Congelamento dei beni – Divieto di finanziamenti/risorse. La nostra determinazione a sostenere l’Ucraina è decisiva”, ha annunciato su X la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.

Il G7 “ha accolto con favore gli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco” in Ucraina, in particolare l’incontro Usa-Kiev in Arabia Saudita. “I membri del G7 hanno applaudito l’impegno dell’Ucraina per un cessate il fuoco immediato, passo essenziale verso una pace globale, giusta e duratura in linea con la Carta Onu”. Hanno inoltre chiesto alla Russia “di ricambiare accettando un cessate il fuoco a parità di condizioni e di attuarlo pienamente”.

I leader hanno “riaffermato il loro incrollabile sostegno all’Ucraina nella difesa della sua integrità territoriale e del suo diritto di esistere, nonché della sua libertà, sovranità e indipendenza”. Un testo precedente in cui si faceva riferimento alla necessità di garanzie di sicurezza, è stato sostituito da “assicurazioni”.

Concordato un documento finale congiunto, che include l’avvertimento alla Russia che se non dovesse accettare un cessate il fuoco, potrebbe “subire” ulteriori sanzioni.


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