Attualità

Zelensky, la tregua con la Russia passa dalla pace con gli Usa

di Cristiana Flaminio -


In attesa della tregua con la Russia, Zelensky “firma” la pace con gli Stati Uniti e Donald Trump. A Gedda, il presidente ucraino ha voluto ringraziare gli Usa per aver “compreso le nostre motivazioni, accettato le nostre proposte” e Trump “per la costruttività dei colloqui delle nostre delegazioni”. Zelensky ha detto che ora tocca a Washington: “gli Stati Uniti devono convincere la Russia”. La proposta è quella di “un cessate il fuoco di 30 giorni”, che riguardi “non solo i missili, i droni e le bombe, non solo nel Mar Nero, ma anche lungo l’intera linea del fronte”, ha precisato Zelensky. Una base per il dialogo che il presidente ucraino ritiene “positiva” e spinge Kiev a sentirsi pronta “a fare questo passo e gli Stati Uniti devono convincere la Russia a farlo. Questo è quello che accettiamo, e, se i russi accettano, il cessate il fuoco sarà effettivo in qualsiasi momento”. Da Mosca un timido segnale di apertura sulla proposta di tregua già avallata anche da Zelensky arriva con la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che all’agenzia Ria Novosti non ha escluso “contatti con i rappresentanti degli Stati Uniti nei prossimi giorni”. Marco Rubio, Segretario di Stato americano, ha definito come “un passo positivo” i colloqui a Gedda e ha ribadito l’interesse degli Usa a portare l’offerta al Cremlino. “La palla è nelle loro mani”, ha scritto su X Rubio riferendosi al governo russo. “Io spero che i russi dicano sì, se lo fanno, penso che avremo fatto un grande progresso. Se dicono no, allora sfortunatamente sapremo chi ostacola la pace”.


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