Esteri

Negoziati di pace Usa-Russia a Gedda. Colloqui di guerra Francia-Uk a Parigi

di Ernesto Ferrante -


È tutto pronto per l’inizio dei negoziati tra Kiev e Washington programmati per oggi in Arabia Saudita, a Gedda, città portuale sul Mar Rosso. La delegazione ucraina proporrà una “tregua in aria” e “in mare” con la Russia.

“Abbiamo una proposta per una tregua aerea e una tregua marittima, perché queste sono le opzioni di cessate il fuoco che sono facili da mettere in atto e monitorare, ed è possibile iniziare con esse”, ha fatto sapere un alto funzionario ucraino all’agenzia France-Presse a condizione di anonimato. Nel frattempo, l’esercito ucraino ha rivendicato di aver colpito raffinerie di petrolio russe nelle regioni di Ryazan e Samara.

Gli Stati Uniti si aspettano sostanziali progressi nei colloqui con l’Ucraina e sperano che possa essere firmato un accordo sui minerali critici, ha detto Steve Witkoff, inviato del Presidente Donald Trump per il Medio Oriente. Nel corso di un’intervista a Fox News, ha spiegato che tra i punti importanti sul tavolo ci saranno i protocolli di sicurezza per gli ucraini e le questioni territoriali. Sarà discussa anche la condivisione dell’intelligence. L’inviato del tycoon ha voluto anche precisare che gli Usa non hanno mai sospeso la trasmissione di dati per scopi difensivi.

Dalla Germania sono arrivate altre notizie poco rassicuranti per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo la Bild, Donald Trump “vede Zelensky più come un ostacolo che come un alleato. Dietro le quinte pare che stia tentando di farlo dimettere con le pressioni politiche e con il rifiuto a consegnare nuove armi Usa finché lui terrà la presidenza”.

L’Ue è pronta a fornire supporto satellitare agli alleati. “Nessun commento particolare sullo scambio tra le autorità polacche e la controparte americane. Restiamo impegnati e pronti a sostenere l’Ucraina con GovtSatCom fino a quando Iris2 non sarà pienamente operativo. Abbiamo capacità satellitari in Ue e siamo pronti a sostenere l’Ucraina se necessario”, ha affermato il portavoce della Commissione europea, replicando a una domanda sul botta e risposta tra il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, Elon Musk e il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, sull’uso dei satelliti Starlink.

Non solo colloqui di pace. Gli ufficiali militari di oltre 30 nazioni prenderanno parte alla riunione di Parigi sulla creazione di una forza di sicurezza internazionale per l’Ucraina. A rivelarlo è stato un funzionario militare francese citato da Associated Press. Il contingente avrebbe lo scopo di dissuadere la Federazione russa dal lanciare un’altra offensiva dopo l’entrata in vigore di un eventuale cessate il fuoco.

Il lungo elenco di partecipanti comprende anche nazioni asiatiche e dell’Oceania che si uniranno a distanza. Nella seconda parte dei lavori, stando a quanto riferito dall’informatore transalpino, i presenti saranno invitati a dire se e come i loro militari potrebbero contribuire. I capi di stato maggiore di quasi tutte le 32 nazioni dell’alleanza militare della Nato parteciperanno al confronto per strutturare l’iniziativa pensata da Francia e Gran Bretagna.

Il governo britannico di Keir Starmer ha annunciato per sabato un nuovo summit, questa volta in video, fra i leader della cosiddetta “coalizione dei volenterosi”.

L’agenzia di spionaggio russa SVR ha criticato il governo britannico, accusando Londra di vedere il dialogo tra Russia e Stati Uniti sull’Ucraina come una minaccia ai propri interessi. La Russia ha comunicato l’espulsione di due diplomatici britannici ritenuti coinvolti in attività di intelligence.

L’Fsb (Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa) ha reso noto di aver identificato due agenti che operano sotto copertura diplomatica: Alkesh Odedra, 34 anni, e Michael Skinner, 32 anni, marito del primo segretario del dipartimento politico dell’ambasciata, Tabasum Rashid. Quando sono stati inviati nella capitale russa, hanno “intenzionalmente fornito false informazioni”.

“La loro attività di intelligence e sovversiva minaccia la sicurezza della Federazione Russa”, si legge in una nota dell’Fsb e dovranno lasciare la Russia entro due settimane.

Per i britannici si tratta di “accuse maliziose e prive di fondamento”. “Non è la prima volta che la Russia lancia accuse maliziose e infondate contro il nostro personale”, ha ribattuto un portavoce del Foreign Office.

Smentito un imminente faccia a faccia tra i rappresentati statunitensi e russi di cui ha parlato la Cnn. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha chiarito alla Tass che un nuovo round di negoziati tra Russia e Stati Uniti in Arabia Saudita non è previsto per questa settimana e “non sono state ricevute informazioni rilevanti dalla parte americana”.


Torna alle notizie in home