L’industria sta scontando pesantemente l’impennata del rincaro energetico
Nello scorso mese di gennaio, i prezzi alla produzione dell’industria sono aumentati dell’1,6% su base mensile e del 4,4% su base annua (in quello di dicembre c’era stato un aumento del’1,1%). Sul mercato interno i prezzi sono cresciuti del 2,0% rispetto a dicembre 2024 e del 6,0% su base annua, rileva l’Istat.
Al netto del comparto energetico, i prezzi però registrano un aumento congiunturale modesto (+0,2%) e una crescita tendenziale molto più contenuta (+0,8%; era +0,5% a dicembre).
Un aumento congiunturale e un’accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi alla produzione dell’industria che l’Istat spiega con i forti rialzi dei prezzi della componente energetica, in particolare della fornitura di energia elettrica e gas sul mercato interno. Se non ci fossero questi effetti, i prezzi sarebbero pressoché stazionari su base mensile e mostrerebbero una crescita su base annua molto più contenuta.
Nel 2024 i prezzi alla produzione dell’industria italiana erano cresciuti a causa dell’aumento del costo dell’energia elettrica, con un terzo rialzo consecutivo registrato nel mese di luglio. Nel settembre scorso l’Assofond, l’Associazione italiana fonderie, denunciava una “differenza di costo, rispetto alle nostre concorrenti francesi, spagnole e tedesche, ormai insostenibile”.
Il Congiuntura Flash di Confindustria dello scorso mese di febbraio, oltre a segnalare la preoccupazione e “l’incertezza sui possibili dazi Usa, che rischia di frenare scambi e investimenti”, rilevava proprio il prezzo del gas più che raddoppiato in Europa: “Prosegue senza sosta l’aumento: 53 euro/mwh a febbraio il Ttf (il Title Transfer Facility, principale mercato virtuale di riferimento per lo scambio del gas in Europa che ha sede ad Amsterdam in Olanda, ndr), rispetto ai 49 di gennaio (il doppio dei 26 di un anno fa). Imprese e famiglie pagheranno di più anche per l’elettricità, visto che il prezzo in Italia rimane legato strettamente al gas: Prezzo unico nazionale a 155 euro/mwh a febbraio, saliti dai 143 di gennaio(anche qui, circa il doppio degli 88 di un anno fa).
Torna alle notizie in home