Attualità

Riciclaggio in Serie D: arrestato il presidente della Novaromentin

di Angelo Vitale -

Gli agenti allo stadio Rg Ticino


Un terremoto nel mondo del calcio dilettante della Serie D: arrestato il presidente della Novaromentin di Novara, Guido Presta, finito ai domiciliari al termine di un’indagine della Guardia di Finanza e della polizia. L’accusa a suo carico è di riciclaggio, gli investigatori hanno voluto veder chiaro fino in fondo sul clamoroso exploit del club, arrivato ad ingaggiare con contratti di importo elevato calciatori professionisti provenienti da campionati nazionali e stranieri, come il brasiliano Felipe Estrella (ex Genoa e Catania).

Un club che è ora secondo nel girone A del campionato dei dilettanti, arrivato a sei vittorie consecutive, l’ultima domenica scorsa contro l’Imperia. L’inchiesta travolge la società nata appena l’estate scorsa grazie ad un’operazione di fusione tra la Rg Ticino e la Pro Novara e coinvolge Presta, suo fratello Ivan e altre persone per un totale di 18 persone indicate al centro di di un sistema di false fatturazioni per operazioni inesistenti i cui proventi venivano in parte riciclati nella Novaromentin.

Nell’ottobre scorso, Presta e suo fratello erano già stati coinvolti in un’inchiesta per frode fiscale che aveva condotto al sequestro di 95 milioni di euro, mettendo nei guai – in un sistema che coinvolgeva due società di telecomunicazioni, anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia e dirigente della Novaromentin Franco Caressa, (assessore nel precedente mandato) nella sua qualità di presidente della Pentacom, una società di servizi.

Durante l’analisi dei conti correnti e dei flussi commerciali, la Guardia di Finanza ha individuato somme per circa 200mila euro ritenute provento di riciclaggio e ne ha proposto il sequestro, poi eseguito dalle Fiamme Gialle sui conti correnti della società calcistica e su quelli del presidente. Sequestrati anche 3.730 euro in contanti, numerosa valuta estera (dollari americani, rupie delle Seychelles, pesi cubani, scellini kenyoti) grazie all’impiego del can cash dog Ioltan, nonché un orologio Rolex Daytona.


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