Attualità

Ombrello nucleare: volano gli stracci tra Macron e la Russia

di Cristiana Flaminio -


Dalla Russia continuano ad alzarsi voci che tuonano contro la Francia di Macron. Adesso è il presidente della Duma, il parlamento russo, a criticare la posizione espressa dal presidente francese in merito all’ipotesi di estendere l’ombrello nucleare su tutta l’Europa: “Le parole di Macron sulla necessità di iniziare a discutere l’uso delle armi nucleari francesi e la prosecuzione della guerra è un percorso verso una grande tragedia. Macron è isterico. Fingendo di diventare il leader di tutta l’Europa, sta creando grandi problemi all’Unione Europea e alla Francia”, ha affermato Vyacheslav Volodin su Telegram. L’esponente della Duma ha poi attaccato, insieme a Macron, anche gli altri leader europei: “Per mantenere il loro potere personale, Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro polacco Donald Tusk hanno bisogno della guerra in Ucraina. Con il pretesto di fornire sicurezza ai Paesi europei. Ma in realtà stanno proteggendo se stessi. Lo stesso vale per le istituzioni dell’Ue”. E proprio sulla Ue da Volodin arrivano accuse sanguinose: “L’Ue sta attraversando un periodo di gravi turbolenze, di separazione e di scelte. Il prossimo periodo mostrerà se l’Europa è in grado di prendere decisioni basate sugli interessi dei popoli e non dei mini-Napoleoni e dei clown”.

Da parte sua, Macron aveva rigettato le accuse di imperialismo recapitategli direttamente dalla Russia e anzi era passato al contrattacco: “Napoleone guidava le conquiste. L’unica potenza imperiale che vedo oggi in Europa si chiama Russia. Putin è un imperialista revisionista della storia e dell’identità dei popoli”, ha dichiarato il presidente francese a margine del vertice del Consiglio Europeo tenutosi ieri a Bruxelles.


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