Economia

Byd chiama Tesla: “Il nemico è il motore termico”

di Giovanni Vasso -


L’Europa inizia a ripensare il ban al motore termico, i cinesi di Byd tendono una mano a Tesla per coinvolgerla nella madre di tutte le battaglie. In un’intervista rilasciata al Financial Times, la vicepresidente di Byd, Stella Li, ha chiesto a Musk, o meglio ai dirigenti Tesla, di far fronte comune perché “il nostro nemico comune è l’auto con il motore a combustione interna”. La chiamata di Li è un vero e proprio appello a “lavorare assieme per cambiare il settore”. E rappresenta una tregua di dimensioni epocali, perché si tratterebbe di due grandi rivali insieme per raggiungere un obiettivo ritenuto decisivo da entrambe.

Per il momento, l’Ue non ha fatto che mezzo passo indietro rispetto ai suoi ambiziosi target ambientali. Proprio ieri la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha proposto di diluire in tre anni gli obiettivi minimi imposti alle case automobilistiche europee in materia di auto elettriche e meno inquinanti. Un target che, però, s’è scontrato contro la realtà di prodotti troppo costosi e non ritenuti evidentemente abbastanza affidabili dalla clientela che avrebbe, invece, dovuto acquistarli ossia quella classe media che, tra Covid e crisi energetiche, continua a sostenere il prezzo delle turbolenze economiche di un continente alla deriva. E che, per farlo, s’è vista impoverita in maniera irrimediabile. La chiamata alle armi di Byd a Tesla però rappresenta un nuovo capitolo nella guerra dell’elettrico e può rappresentare una sorta di tregua per il mercato europeo. Da cui rischiano di rimanere fuori proprio gli europei.


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