Esteri

Quell’accordo segreto tra Regno Unito e Ucraina

di Rita Cavallaro -


E negli Stati Uniti scoppia il giallo dell’accordo segreto tra Regno Unito ed Ucraina. C’è un documento che, nelle ultime ore, sta alimentando una serie di sospetti sui retroscena alla base della “strigliata” messa in atto nella Studio Ovale dal presidente Donald Trump e dal suo vice JD Vance nei confronti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Alcuni giornalisti statunitensi, infatti, proprio nelle ore in cui il Tycoon stava valutando se sospendere qualsiasi aiuto militare a Kiev e perfino l’ultimo invio delle munizioni già pagate dall’amministrazione Biden, hanno tirato fuori dal cilindro un accordo di partnership, per la durata di 100 anni, stigliato lo scorso 16 gennaio da Zelensky e dal premier inglese Keir Starmer che, tra i vari punti, prevede anche lo sfruttamento, da parte della Gran Bretagna, delle risorse minerali dell’Ucraina, oltre che un impegno su difesa, sicurezza, energia e infrastrutture. Nel documento, inoltre, si parla dell’istituzione di un gruppo di lavoro speciale, progettato per “massimizzare i benefici” dei “minerali critici” del Paese. Insomma, un accordo tenuto sottobanco, secondo alcuni media americani, e che è stato perfezionato e siglato ben prima di quello che Zelensky avrebbe dovuto sottoscrivere la settimana scorsa a Washington, in cui è contenuto proprio lo sfruttamento delle terre rare da parte degli Usa, e che poi è saltato a seguito della lite tra presidenti andata in scena davanti alle telecamere di tutto il mondo. E ora l’esistenza di quell’accordo ha spalancato le porte a una nuova narrazione sulle reali intenzioni di Zelensky a firmare il documento americano, oltre alle teorie del complotto su cosa ci sia dietro la visita del presidente ucraino, dipinto come colui che non vuole la pace e che avrebbe avuto un atteggiamento irrispettoso perché, di fatto, l’accordo non voleva firmarlo, ma sperava di portare a casa altri aiuti statunitensi per continuare la guerra con Vladimir Putin. A gettare ombre sulla questione il colonnello in pensione dell’esercito americano Tony Shaffer, il quale, intervenendo sulla tv NewsMax, ha spiegato che la Casa Bianca e l’Ucraina sono coinvolte in una “battaglia di narrazioni contrastanti” sull’accordo sui minerali dell’Ucraina, considerando che, tre giorni prima dell’insediamento del presidente Donald Trump, gli inglesi hanno firmato un accordo con Kiev che include i diritti sulle risorse. “Questo è sul sito web del governo Regno Unito”, ha detto Shaffer, presidente del Project Sentinel, a Wake Up America Weekend. “L’Ucraina e il Regno Unito hanno firmato un accordo di 100 anni su garanzie di sicurezza e sviluppo economico”. E si è detto convinto che le parole forti rivolte venerdì nello Studio Ovale a Zelensky siano state il risultato della scoperta, da parte del presidente Usa e del suo team, di “essere presi in giro”. Shaffer ha aggiunto: “Noi, gli Stati Uniti, stiamo cercando di firmare un accordo che fornisca garanzie di sicurezza per un accordo di sviluppo economico che Starmer ha già firmato per farlo loro. Quindi la prima cosa da fare è che le persone facciano un passo indietro e siano oneste su ciò che sta realmente accadendo”. Insomma, la questione è che Trump ha cercato di portare avanti un “accordo lineare” per firmare il documento sui diritti minerari, “sapendo benissimo che gli inglesi avevano già firmato questo tre giorni prima del suo insediamento”. E sarebbe questo il motivo per cui il presidente ha cacciato Zelensky, dicendogli di tornare solo quando sarà pronto a firmare l’accordo.


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