Attualità

Accordo terre rare con gli Usa, Zelensky pronto a firmare

di Giorgio Brescia -


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che l’accordo sulle terre rare tra Ucraina e Stati Uniti è pronto per essere firmato, nonostante le tensioni emerse durante il suo incontro con il presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca venerdì scorso. L’intesa prevederebbe l’apertura di un fondo congiunto per lo sfruttamento di risorse (litio, grafite, cobalto e titanio, oltre a gas e petrolio) con l’Ucraina che contribuirà al 50% . Zelensky ha pure ribadito l’importanza del sostegno degli Stati Uniti per l’Ucraina. Domenica, ha partecipato a un vertice con i leader europei a Londra, con il proposito di rafforzare la cooperazione con l’Europa e ribadendo la necessità di una base solidale per la cooperazione con gli Stati Uniti.

L’intesa prevederebbe l’istituzione di un fondo per la ricostruzione dell’Ucraina, gestito congiuntamente da Kiev e Washington (una parte dei contributi al fondo sarebbe reinvestita nella ricostruzione dell’Ucraina, con l’obiettivo di promuovere la prosperità e la sicurezza del Paese), con il Paese guidato da Zelensky a contribuire con il 50% delle entrate derivanti dalla monetizzazione delle sue risorse naturali, incluse le terre rare. Gli Stati Uniti incasserebbero l’accesso ai giacimenti minerari ucraini, con una formula che non è di cessione diretta dei giacimenti, ma piuttosto di un accesso condiviso, con nessuno dei due Paesi a poter vendere o trasferire quotazione del fondo senza l’autorizzazione dell’altra parte.

In ogni caso, un’intesa che va ad inquadrarsi nello scenario futuro di una tregua o di una definitiva pace con la Russia, considerato che le risorse naturali nelle zone occupate dalla Russia rappresentano circa il 30% delle ricchezze naturali ucraine.


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