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Fermato a Bucarest Calin Georgescu, aveva vinto le elezioni. La protesta di Elon Musk (IL VIDEO)

di Dave Hill Cirio -


Calin Georgescu, candidato filo-russo e trionfatore a sorpresa nel primo turno delle elezioni presidenziali romene, è stato fermato dalla polizia a Bucarest. Ne ha dato la prima notizia il suo team elettorale con un post su Facebook. Le successive immagini diffuse dalle televisioni romene hanno mostrato Georgescu entrare nell’ufficio del pubblico ministero affiancato da agenti di polizia, dopo che era stato prelevato dalla sua auto a Bucarest.

Georgescu aveva vinto a sorpresa il primo turno delle elezioni presidenziali rumene del 24 novembre. Alla vigilia del ballottaggio, tuttavia, la Corte costituzionale aveva annullato i risultati a causa di irregolarità nel finanziamento della campagna elettorale. Le elezioni dovranno essere ripetute il prossimo 4 maggio, e Georgescu intendeva ripresentarsi come candidato indipendente. La Corte Costituzionale dovrà esprimersi entro il 15 marzo sull’autorizzazione per una nuova candidatura del filo-russo.

Immediata, dagli Stati Unkiti, la protesta di Elon Musk. Condividendo un post su X , ha detto: “Hanno appena arrestato la persona che ha ottenuto più voti alle elezioni presidenziali rumene. È una cosa assurda”.

Georgescu verrà interrogato nell’ambito di una vasta indagine di polizia che, a quanto si apprende, ha come obiettivo il mercenario Horațiu Potra, in relazione al finanziamento della sua campagna per la presidenza. Circa 50 perquisizioni sono state svolte, con l’obiettivo di accertare presunte azioni contro l’ordine costituzionale, un reato punibile con 15-25 anni di carcere.

“Questa mattina, la Procura presso l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia e la Polizia rumena – recita una nota ufficiale – hanno avviato 47 perquisizioni domiciliari in un’operazione su larga scala. Le attività si stanno svolgendo nelle contee di Sibiu, Mureș, Ilfov, Timiș e Cluj, prendendo di mira 27 individui e quattro sedi centrali appartenenti a persone giuridiche, come parte di un procedimento penale che indaga sui crimini di avvio o costituzione di un’organizzazione con carattere fascista, razzista o xenofobo, nonché di sostegno o adesione a tale gruppo in qualsiasi forma, promozione in pubblico del culto di persone colpevoli di aver commesso crimini di genocidio contro l’umanità e crimini di guerra, nonché diffusione di idee, concetti o dottrine fasciste, razziste o xenofobe nella sfera pubblica”.

I 27 individui sarebbero associati a Horațiu Potra, il capo dei mercenari rumeni in Congo. Sono anche sotto inchiesta, sospettati di aver contribuito finanziariamente alla campagna di Georgescu e di “aver fondato un’organizzazione con un carattere fascista, razzista o xenofobo”.

IL VIDEO DELL’ARRESTO


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